Squadra Antimafia 6, Fattitaliani intervista Francesca Valtorta: "L'insicurezza, la mia peggior nemica!"

Il 2014 è stato un anno di particolare visibilità per Francesca Valtorta che abbiamo visto tra i protagonisti in “Braccialetti Rossi” di Giacomo Campiotti, “Le mani dentro la città” di Alessandro Angelini, una “Buona stagione” di Gianni Lepre fino ad arrivare da lunedì 8 settembre in prima serata su Canale 5 per 10 puntate in “Squadra Antimafia 6”, nel ruolo di Rachele Ragno, una donna che come un vero ragno nascosta tra il tulle degli abiti da sposa che vende nel suo negozio di copertura progetta con la sua famiglia la scalata per neutralizzare tutte le famiglie mafiose che si contrappongono al loro potere. I personaggi cattivissimi danno molta visibilità, Francesca nella sua carriera ne ha interpretati a fasi alterne, da “Baciami ancora”, come rivale di Vittoria Puccini alla cattiva addolcita di una “Buona stagione” di Gianni Lepre a “Squadra Antimafia 6” dove il suo personaggio andrà in crescendo e userà la sua bellezza come strumento di seduzione del Vice Questore Calcaterra (Marco Bocci). Fattitaliani l'ha intervistata

Quando si passa da un ruolo ad un altro come fare per "spogliarsi" dei panni precedenti e prepararsi a vestirne altri? 
È fondamentale il lavoro preparatorio che si fa con i registi, lavoro soprattutto teorico in cui si discute dell’evoluzione del personaggio, dei suoi obbiettivi, dei sottotesti psicologici, ma che poi una volta sul set risulta fondamentale: senza accorgertene hai introiettato una serie di elementi che ti aiutano a entrare più velocemente nel personaggio. Non meno importante è anche l’abbigliamento e il trucco… in questo caso davvero l’abito fa il monaco! 

Ti piace recitare più facendo la cattiva o la buona? 
La cattiva!!! No scherzo, quando un personaggio è complesso e puoi lavorarci trovando più sfumature possibili, è indifferente se sia “buono” o “cattivo”, ma ammetto che interpretare Rachele, così diversa da me è stata forse la sfida più importante della mia carriera. Ho cercato però di non renderla la classica cattiva mafiosa, ma di darle più profondità possibile, di renderla umana. Spero di esserci riuscita! 
Nella vita e nella carriera come è meglio comportarsi (da buona o da cattiva)? 
Da buona, alla fine ripaga sempre. Questo però non vuol dire farsi mettere i piedi in testa, con educazione, bisogna sempre pretendere rispetto e pretendere ciò che ti è dovuto. Buoni sì, ma non fessi! 
Come giovane donna, in che maniera hai sentito parlare della mafia negli anni? La fiction te l'ha fatta conoscere di più? 
Ne ho sempre sentito parlare tramite tv e telegiornali, quindi ne so quanto ne potrebbe sapere una ragazza della mia età. Per fortuna non ho mai avuto direttamente o indirettamente nessun tipo di contatto. Lavorare in “Squadra Antimafia” mi ha avvicinato al problema, non tanto per ciò che avviene nella fiction, ma perché mi ha dato la possibilità di conoscere meglio alcune zone di Catania (dove abbiamo girato), in cui regna e si respira realmente la povertà e la malavita di cui prima avevo solo sentito parlare. 

In "Squadra Antimafia 6" userai la bellezza come arma di seduzione... Tu che concetto personale hai della bellezza? Come giudichi te stessa esteticamente parlando? 
La bellezza è importante e aiuta, è inutile dire il contrario. Vorrei tanto credere a quelle donne che dicono che non gli interessa… Se esistono davvero “Beate loro!!!”. Io invece ho un rapporto conflittuale col mio corpo, e anche su questo ho dovuto fare un gran lavoro perché Rachele al contrario è molto sicura del suo potere seduttivo. 
Ci sono stati momenti o periodi della tua vita in cui non ti accettavi? 
Hai voglia! E durano tuttora! Sia fisicamente che caratterialmente combatto quotidianamente contro l’insicurezza, che nel mio lavoro è la peggiore nemica, e non sempre è facile essere sempre sotto giudizio. Questo è il rovescio della medaglia del lavoro che ho scelto e che voglio fare, ma che per fortuna sa ripagare le delusioni con soddisfazioni altrettanto grandi! 
Giovanni Zambito
© Riproduzione riservata

Fattitaliani

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