
Premio Collezione MU.RO | TheOthers2025 © PaoloSbalzer
«Si è conclusa un’edizione di The Others Art Fair caratterizzata da una straordinaria qualità nella ricerca e nella sperimentazione dei progetti presentati dalle gallerie ospiti – commenta Roberto Casiraghi, fondatore e ideatore della Fiera insieme a Paola Rampini –
Un obiettivo che ci eravamo posti già due anni fa, frutto di un percorso biennale svolto qui nella sede dell’ITCILO, che riteniamo di aver pienamente raggiunto in questa XIV edizione, mentre guardiamo già alla nuova sede che ci accoglierà il prossimo anno. I flussi restano in linea con lo scorso anno, con un leggero incremento sabato e domenica; ciò che per noi resta però prioritario è rafforzare sempre più la qualità e la solidità delle proposte delle gallerie ospiti nei prossimi anni.»
«Inclusività, dialogo tra linguaggi diversi e la capacità di lasciarsi sorprendere sono pratiche che, in The Others, trovano un nuovo significato. La fiera supera la logica delle sezioni e delle categorie: non separa gallerie emergenti e storiche, realtà non profit e home gallery, ma valorizza i progetti di ricerca e costruisce percorsi di approfondimento accessibili a ogni tipo di pubblico, non soltanto agli addetti ai lavori» – afferma Lorenzo Bruni, direttore artistico di The Others Art Fair. «I temi emersi quest’anno, attraverso opere spesso realizzate per l’occasione, affrontano la rappresentazione del corpo e del ritratto oltre gli stereotipi, il rapporto con lo spazio urbano e il senso di responsabilità verso la propria comunità. Al tempo stesso invitano a riflettere sul ruolo dell’immagine e della creatività nell’era dell’intelligenza artificiale e di strumenti come ChatGPT. The Others è un’esperienza collettiva, costruita dal basso con grande energia da tutti i partecipanti. Non è soltanto una grande mostra sui temi dell’attualità artistica e sociale: è un momento in cui il pubblico, trasformandosi in collezionista, aderisce a una visione del mondo e sostiene la ricerca delle diverse generazioni di artisti».
Si chiude così la XIV edizione di The Others Art Fair che, nella giornata di domenica 2 novembre, ha inoltre svelato i nomi degli artisti vincitori degli ultimi tre premi: il Premio Comitato PDA “Amore e Colore”, il Premio Fiducia e Positività di Spazio88 e la prima edizione del Premio Collezione MU.RO, che si aggiungono al premio Behnoode Foundation, il Premio Operæ - Bordoli Collection, Zenato Academy e la prima edizione del Premio Bam - Solocontemporaneo. Sono quindi sette in totale - di cui cinque di acquisizione, uno di esposizione e uno di residenza - i premi nazionali e internazionali assegnati agli artisti nel corso della della XIV edizione di The Others Art Fair.
La vocazione nazionale e internazionale di The Others continua ad ampliarsi di anno in anno. Alla XIV edizione hanno partecipato 57 espositori provenienti dall’Italia e dall’estero – tra cui Slovacchia, Spagna, Perù, Lituania, Francia, Svizzera, Argentina e Portogallo – che hanno animato le Suites e le Rooms del Padiglione Americas 2 con progetti concepiti appositamente per l’occasione, offrendo al contempo una significativa fotografia dello stato dell’arte in città grazie alla presenza delle numerose gallerie torinesi ospiti.
Gallerie, progetti espositivi e pratiche artistiche si sono inoltre articolati attraverso tre percorsi tematici trasversali: la soglia e la città, il viaggio e l’interculturalità, il corpo e gli inganni della visione.
Un ricco programma culturale ha ulteriormente arricchito la Fiera, emozionando il pubblico con performance, talk, installazioni sonore e videoarte.
Numerosi gli ospiti nazionali e internazionali protagonisti dell’area talk, grazie a un calendario curato da Elisabetta Roncati: artisti, curatori, critici, collezionisti, intellettuali e giovani voci del panorama contemporaneo si sono confrontati in conversazioni aperte al pubblico. Un’occasione per presentare realtà emergenti, modelli di sperimentazione consolidati o ancora da scoprire, idee, approfondimenti e nuove prospettive.
Ampio anche il programma performativo, curato da Lýdia Pribišová, che ha animato tutti gli spazi dell’ITCILO. Protagonisti di questa edizione Julia Pabst, Tomáš Brichta e Michaela Prablesková, sotto la curatela di Maja Stefaniková (AFAD – Academy of Fine Arts and Design di Bratislava) e della stessa Pribišová. Ogni giorno, attraverso le loro azioni, gli artisti hanno indagato il rapporto tra corpo, spazio urbano e intelligenza artificiale. Sabato 1° novembre si sono aggiunte le performance proposte da NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, con interventi di Penelope Andronico, Filippo Paci, C. Sidonie Pellegrino e Damini Yadav. Il programma ha inoltre ospitato una selezione di performance presentate dalle gallerie Gaze – Off & Franco Marinotti, Silvia Rossi | Arte Contemporanea e Artra Projects.
Il pubblico di The Others ha potuto inoltre immergersi nella soglia acustica in continua trasformazione delle opere sonore site-specific vincitrici della call internazionale Risonanze Urbane e ammirare i lavori selezionati dalla call Digital Craft–AI, dedicata alla videoarte e pensata per ampliare la vocazione inclusiva della Fiera, offrendo spazio a prospettive artistiche emergenti e alternative.
La location scelta, all’interno dell’ITCILO - Centro di formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha rappresentato per questi due anni lo spirito internazionale ed inclusivo della fiera ospitando tanti progetti site specific, tra rooms e suites del Padiglione Americas 2 dove è stata allestita la fiera.
Tantissimi infine gli artisti coinvolti fra nomi già affermati e nuove generazioni a livello nazionale e internazionale, che hanno avuto occasione di mostrare la propria ricerca sperimentale attraverso opere inedite, nuove o inaspettate. I loro contributi, giunti a Torino da tutto il mondo, hanno arricchito il dibattito nazionale e internazionale confermando il posizionamento della manifestazione come piattaforma privilegiata per l’osservazione delle nuove tendenze artistiche e delle pratiche emergenti a livello nazionale e internazionale.
ASSEGNATI GLI ULTIMI 3 PREMI: SPAZIO88, PREMIO D'AMORE E MU.RO
La giornata di domenica 2 novembre ha svelato anche i nomi degli artisti vincitori degli ultimi tre premi: il Premio Comitato PDA “Amore e Colore”, il Premio Fiducia e Positività di Spazio88.
Premio Fiducia e Positività di Spazio88
Quest'anno il Premio Fiducia e Positività di Spazio88 è stato assegnato a quattro opere presentate a The Others 2025 con le seguenti motivazioni: "Abbiamo premiato "Orange Golden" (2025) di Aldo Salucci, presentato da A.More Gallery di Milano, per la profondità dell’immagine e la capacità di evocare un futuro rigenerativo, espressione del desiderio di riconquistare gli spazi in armonia con la natura. Un tema, quello dell’equilibrio tra uomo e ambiente, che sentiamo particolarmente vicino anche come azienda. L’opera "Awake" (2025) di Diego Dominici, della galleria Febo e Dafne di Torino, ci ha colpiti per la capacità di svelare la propria interiorità, aprendosi al mondo con un sentimento positivo e autentico. Abbiamo poi scelto lo studio bidimensionale e tridimensionale "Notturni Galattica (1,2,3 - 2025)” e "Cosa resta?" (2024) di Flavia Bucci, rappresentata da Boa Spazio Arte di Bologna: un lavoro in cui le forme prendono corpo e si muovono in armonia con lo spazio, riempiendolo e illuminandolo, ma anche generando ambienti che sembrano avvolgerci e proteggerci. Infine, abbiamo selezionato "Autoritratto 25" astratto dell’artista “108” (Guido Bisagni), della galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano, uno sguardo introspettivo che invita lo spettatore a rivolgersi verso se stesso, riscoprendo dentro di sé un legame positivo con l’umanità".
Premio Comitato PDA Amore e Colore
Nel corso della giornata di domenica è stato inoltre assegnato il Premio Comitato PDA Amore e Colore, che tra i numerosi artisti e artiste presenti a The Others 2025 ha visto come vincitrice della residenza d'artista di un mese a Torino Samantha Torrisi, rappresentata dalla galleria Arteria di Barcellona. La giuria composta da Barbara Zileri, Claudia Bruno, Alberto Antonucci, e Paola Rampini, ha selezionato l’artista siciliana “per la sua straordinaria capacità di instaurare un dialogo profondo tra i suoi dipinti e lo spazio della natura. Ci ha colpito in modo particolare il suo modo di affrontare il tema dell’antropizzazione del paesaggio, dell’intervento dell’uomo sul paesaggio, mantenendo sempre poesia ed atteggiamento positivo. Anche l’utilizzo delle velature e delle nebbie ha un valore concettuale: è un invito a guardare oltre, a scoprire anche altre possibilità. Sono atmosfere sospese, dense di significato evocativo, che ci invitano a guardare oltre la superficie, a perderci e ritrovarci dentro il paesaggio stesso, parlando di temi universali”.
Premio Collezione MU.RO
Un secondo riconoscimento ha coinvolto la galleria Arteria di Barcellona e uno dei suoi artisti presenti a The Others 2025. Il Premio “Collezione MU.RO”, alla sua prima edizione, è stato infatti conferito al vibrante dipinto “Samuel I” (2024) di Carlos Enfedaque, selezionato dalla giuria "per la sua straordinaria capacità di considerare il corpo umano come un archivio di identità e di memoria, un simbolo universale e mutevole che racchiude esperienze individuali, collettive e intime. La sua ricerca si apre a un dialogo inclusivo, attraversato da voci queer, capace di costruire un ponte tra tradizione artistica e sperimentazione contemporanea". L’opera vincitrice sarà esposta nella lounge del nuovo Spazio MU.RO, in viale Campania 33 a Milano.

