“Streaming” (Apollo Records) è il titolo dell’album che segna l’esordio discografico di Ciccino.
Un progetto, primo capitolo di una trilogia, che fonde sonorità indie elettroniche, pop italiano e suggestioni psichedeliche, in un viaggio lucido e ironico nell’immaginario dell’artista che ha sperimentato l’uso dell’intelligenza artificiale per modificare la propria voce. In copertina, una semplice goccia d’acqua, simbolo di ciò che il disco rappresenta: una presenza consapevole, ma infinitesimale, nell’oceano delle piattaforme digitali.
In questo disco, un ruolo centrale lo gioca la tecnologia: Ciccino ha sperimentato l’uso dell’intelligenza artificiale per modificare la propria voce e trasformarla in quella di altre persone, un espediente creativo con cui ha realizzato i cori di “Hobby”, “Streaming” e il coro di bambini in “minoreMAGGIORE”: “In tutta la musica che faccio nasce prima la musica e poi i testi. Metà dei testi del disco - racconta l’artista - sono stati creati e registrati in presa diretta, durante un viaggio interiore alla Pink Floyd. È come se si aprisse qualcosa dentro di me: la voce cambia, si addolcisce, si libera da ogni tensione. “Streaming” rappresenta il primo capitolo di una trilogia di lavori già in cantiere, ognuno con una propria identità ma accomunati da sonorità affini e da una visione artistica coerente e riconoscibile”.
L’album si apre con “Hobby”, brano manifesto che racconta la storia di un musicista in bilico tra passione e sopravvivenza. Segue “In volo”, nata come strumentale dal titolo “Canzone degli aironi”, un’immagine poetica di libertà e leggerezza. La title track “Streaming”, inizialmente chiamata “USB”, esiste in due versioni diverse: una su pen drive distribuite a mano e una pensata per le piattaforme digitali, a rappresentare il dialogo tra fisico e virtuale. “Psichedelica” nasce invece da una vera risonanza magnetica del cervello dell’artista, rielaborata graficamente con la figura di una strega in bicicletta, in omaggio al celebre “bicycle day”. Con “Zecca”, Ciccino si ispira al romanzo “Il profumo”: l’artista come una zecca, che sopravvive in condizioni difficili e attende il momento giusto per “attaccarsi” alle orecchie della gente. “Il tuo salvagente” è la parentesi più leggera del disco, una canzone estiva dalle atmosfere anni Sessanta, nata come omaggio ironico al pop italiano di quel periodo. In “Gli altri”, il brano più paranoico del disco, spicca la voce femminile di Giulia Deligia, scelta per affiancarsi a quella di Ciccino in un gioco di contrasti che richiama le atmosfere dei Radiohead. “Ragazzi”, originariamente un brano downtempo ispirato a Moby, si trasforma in una visione surreale e malinconica, dove tutto trova un senso nascosto. La sognante “minoreMAGGIORE”
Tutti i brani dell’album “Streaming” sono scritti, composti, arrangiati, suonati alle tastiere, cantati, prodotti, mixati e masterizzati da Ciccino. Giulia Cerino è corista nel brano “Il Tuo Salvagente”; Giulia Deligia firma la seconda voce in “Gli Altri”; Stefano Barchi suona la chitarra elettrica in “Ragazzi”. La foto di copertina è di Rosa Gattuso, madre dell’artista e pittrice, che ha contribuito alla realizzazione visiva del progetto.
Ciccino è un musicista, autore e produttore che unisce pop, elettronica e introspezione in un linguaggio personale e visionario. Figlio di una pittrice, cresce circondato dall’arte e inizia presto a comporre con programmi MIDI. Dopo l’esperienza sperimentale con il progetto alternativo “Topi con le ali”, si dedica al suo percorso solista, partecipando nel 2024 alla Be.Go. Music Academy del Maestro Diego Calvetti e vincendo un contratto editoriale con Sony Music Publishing. Cura in prima persona ogni aspetto delle sue produzioni - musica, video e copertine - e nel 2025 avvia un canale YouTube dedicato alla musica e all’uso creativo dell’intelligenza artificiale. Il suo album d’esordio, “Streaming”, apre una trilogia che proseguirà con “C’era una volta... un disco” e “Spaghetti Pop”.


