Intervista a cura di Domenico Carriero.
E’
uscito lo scorso 24 ottobre su tutte le piattaforme
digitali e, in versione cd, nei maggiori
negozi di dischi, FUSION, album di debutto del duo
Pat and Co. L’album è stato anticipato dall’uscita sui digital-stores e
in radio del singolo Costa Paradiso, che innesta
su una base soul suggestioni lounge. L’album
coglie le diversità tra i linguaggi e ne sovverte
creativamente i limiti formali, espressivi e socio-culturali.
Il vostro duo si chiama “Pat & Co”. Pat sta per Patricia, la
cantante, ma “Co” per cosa sta?
Significa un'apertura sull'evoluzione che noi vediamo. Per il momento siamo un duo ma abbiamo l'intenzione di avere la porta aperta a diventare anche un gruppo e soprattutto di suonare con altri musicisti.
E’ uscito il vostro primo album “Fusion”, disco pieno di atmosfere,
pieno di unione di stili diversi che parlano tra loro….
Assolutamente, è proprio così che lo abbiamo inteso. Noi non abbiamo uno stile musicale come tale, ma la Fusion è quello che ci assomiglia, tra l'altro anche come persone. Abbiamo anche noi, stiamo facendo una Fusion. E' vero che a livello musicale noi pensiamo che gli stili variano a seconda anche del soggetto di cui si parla. E dunque troviamo o cerchiamo di fare la musica che ci sembra il più rispettare o rispecchiare quello che si dice dentro la canzone.
Nel disco ci sono tanti linguaggi, dal francese all’italiano
all’inglese, che si fondono come a dire che nel mondo abbiamo bisogno di questa
fusione, anche umana…
Sono pienamente d'accordo e quello è un po' anche il messaggio che vogliamo trasmettere, ossia che la cultura non ha frontiere, non ha una lingua, ma è multilingue, sempre.
Qual è il filo conduttore che unisce i dieci brani dell’album?
Le emozioni. Ne sentiamo tante e vogliamo esprimere le emozioni
nostre, ma non solo nostre, quelle che noi vediamo anche nella vita quotidiana.
Prendo un esempio, la canzone che si chiama, che è in francese, che si chiama “La
déchirure”, lo strappo in italiano, è una cosa che hanno vissuto dei nostri
vicini: c'era una coppia che ha vissuto proprio quello che abbiamo raccontato e
lo hanno vissuto in modo molto emozionante, molto anche quasi violento.
Questa drammaticità del testo l'abbiamo voluta tradurre in musica; per questo abbiamo scelto un tango, perché il tango è una espressione del cuore.
Il disco è stato lanciato da un brano che è “Costa Paradiso” in cui,
in un bellissimo video, Patricia canta le bellezze naturali. Come nasce questo
brano?
Nasce dall'emozione di un posto che io avevo scoperto tanti anni fa,
quando ero molto giovane, e che ho voluto far conoscere a Patrizia, e ci è
piaciuto così tanto che ci siamo sposati lì, a Costa Paradiso. Dunque, emozioni
ancora.


