di Antonino Muscaglione
Dal 13 al 16 novembre il Teatro Ariston di Sanremo
apre le sue porte per una mostra collettiva d'arte contemporanea. Una manifestazione che si distingue per il suo allestimento immersivo capace di unire forza visiva e profondità concettuale. Tanti gli artisti provenienti da tutto il mondo, quattrocentotrentasei artisti italiani e diciannove artisti cinesi. «All’interno
di questo contesto storico e culturale, la presenza continua degli artisti
cinesi nelle esposizioni internazionali», ci racconta il curatore della
mostra Pengpeng Wang, «rappresenta una testimonianza significativa della
crescita e della vitalità dell’arte contemporanea cinese. La partecipazione di
diciannove artisti cinesi al Festival dell’Arte Sanremo assume quindi un valore
simbolico speciale. Gli artisti: Chen Jianping, Chen Shuozi, Gao Mingze, Huang
Lingyun, Li Chengxi, Li Hua, Li Xiaodan, Li Yujie, Teng Lingqun, Tong Heshuo,
Wang Lingtao, Wei Lixuan, Xing Ketong, Xu Haixia, Yang Yaping, Yao Xuewen, Ye
Peiji, Yu Lihua e Zhang Yan Vittoria esprimono, attraverso linguaggi diversi
come: pittura, fotografia, installazione, video e arte sperimentale, l’apertura
e la riflessività dell’arte cinese contemporanea. Le loro opere non sono
soltanto espressione di esperienze personali, ma anche risposte poetiche e
critiche alla realtà sociale, all’identità culturale e al dialogo globale.
Nella città di Sanremo, dove convivono la tradizione artistica e la
contemporaneità, queste creazioni instaurano un nuovo dialogo con il pubblico
europeo, ampliando le possibilità dello scambio artistico e culturale a livello
internazionale.»
La mostra è allestita negli spazi superiori
dell'Ariston, in questi giorni il tempio della musica italiana si trasforma in
un affascinante museo di arte contemporanea aperto gratuitamente al pubblico.
Oltre ad artisti emergenti, sempre nel segno del dialogo, c'è un importante
sezione dedicata ad alcuni maestri del '900 del calibro di: Mario Schifano,
Tano Festa, Franco Angeli, Renato Guttuso, Remo Brindisi, Mario Sironi, Marco
Lodola, Ugo Nespolo, Giuseppe Migneco, Ernesto Treccani e Andy Warhol. Il Festival
dell’Arte di Sanremo propone un percorso espositivo multidisciplinare che
abbraccia: pittura, scultura, fotografia, videoarte e le più recenti
sperimentazioni digitali. Il pubblico può vivere un'esperienza completa e
coinvolgente attraverso mostre tematiche, installazioni immersive e incontri
culturali. La cerimonia inaugurale si terrà il 13 novembre alle ore dieci, con
la partecipazione straordinaria dell’attrice italiana Ornella Muti, madrina e
presentatrice dell’evento.
La giuria sarà composta da Gian Mauro Sales
Pandolfini, Alberto Castiglione, Marco Rebuzzi e Josè Van Roy Dalì (figlio di
Salvador Dalì), che proclameranno e premieranno gli artisti vincitori di questa
edizione del festival.
«In qualità di curatore», conclude Pengpeng Wang, «percepisco profondamente che il significato di questa mostra non risiede soltanto nell’esposizione delle opere, ma soprattutto nella risonanza e nella comprensione tra culture differenti. Esprimo la mia sincera gratitudine alla Fondazione Effetto Arte per il continuo impegno nel creare spazi di visibilità e confronto per gli artisti cinesi, offrendo loro l’opportunità di essere visti, compresi e apprezzati in un contesto interculturale. La partecipazione degli artisti cinesi al Festival dell’Arte Sanremo segna il passaggio dall’essere “oggetto di esposizione” al diventare “soggetto di dialogo” sulla scena internazionale. Essa rivela al mondo un’immagine della Cina in costante evoluzione. una Cina che, nella pluralità e nell’incontro delle culture, continua a fiorire con creatività, energia e tensione spirituale.»



