“Sono molto soddisfatto – dichiara con orgoglio il Direttore Artistico Leonardo Lidi - Ero ottimista sin dall’inizio di questa esperienza, ma il bilancio finale del Ginesio Fest 2022 è sicuramente superiore alle più rosee aspettative. Quello che desideravo era creare un binomio tra grandi attori e compagnie in grado di lavorare con la gente sul territorio. Proprio per questo sono stati invitati artisti che hanno fatto un lavoro straordinario con il luogo di appartenenza e questo ha creato una comunità molto forte intorno al festival. Non ci si è limitati a pensare allo spettacolo per la singola serata ma abbiamo voluto costruire ogni giorno una comunità teatrale, basata sulla materia teatrale e sulla forza politica dell’attore. Con orgoglio posso dire che ci siamo riusciti.
Tantissimi gli artisti che hanno animato il borgo negli 8 giorni di festival: Lino Musella, Lino Guanciale, Michele Di Mauro, Matthias Martelli, Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, Christian La Rosa, Francesca Mazza e Angela Malfitano, Woody Neri, Marco Vidino, Franco Visioli, Annamaria Troisi, Roberto Gandini e Iole Biocca e tanti altri.
Il Ginesio Fest si è svolto tra le strade le piazze e i siti d’arte del centro marchigiano di San Ginesio (Mc), uno dei borghi più belli d’Italia, che nel 2016 è stato gravemente danneggiato dal terremoto, ma che ha saputo sin da subito dimostrare la forte volontà di rinascita sociale culturale ed economica. Un festival diffuso e originale in cui punta di diamante è stato il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”, anch’esso alla terza edizione, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari. Il premio che celebra ogni anno un attore e un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere è stato assegnato a Paolo Pierobon e Petra Valentini. In fine il Premio Ginesio Fest 2022 è stato assegnato all’attore Lino Guanciale.
San Ginesio divenuto ormai un vero e proprio Borgo degli attori, un punto di riferimento stabile per tutti i professionisti del mondo dello spettacolo, diviene così una meta privilegiata in cui non solo si celebra il mestiere dell’attore, ma dove lo si studia e approfondisce, non soltanto per sottolineare il legame con il nome di questo luogo ma anche per offrire opportunità di sviluppo. Tutto questo è stato reso possibili grazie alle numerose attività di studio residenziali con i ragazzi della scuola dello stabile di Torino e grazie a tutti i laboratori attivati nel corso del festival rivolti all’infanzia e all’adolescenza con il supporto di Vera Vaiano.
Quest’anno il Ginesio Fest ha proposto anche la sua prima produzione teatrale: Concerto per Vitaliano Trevisan - Oscillazioni” e “Solo Rh” – da una idea di Leonardo Lidi, on Michele Di Mauro che ne ha curato anche la regia, e la drammaturgia sonora di Franco Visioli.
Il Ginesio Fest è il progetto ad altissimo valore culturale che San Ginesio merita – dichiara Isabella Parrucci, direttrice generale del Festival - Grazie alla bellezza e alle emozioni dello spettacolo dal vivo, si possono rimarginare le crepe di San Ginesio senza però dimenticare quello che il borgo e la popolazione hanno passato. È un lavoro ambizioso e complesso quello del Ginesio Fest che di fatto sta dando vita alla prima impresa culturale di stampo ginesino”.