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| SALVADOR_AND_THE_ANTEATER_courtesy of the artist |
Nel cuore di New York, all’EDEN House of Art di Soho, dal 17 novembre al 17 dicembre, l’artista italiano Angelo Accardi torna protagonista con “Accardi meets Dalì”, una nuova personale a cura di Nino Florenzano, che intreccia il primo surrealismo e le derive visionarie del nuovo pop surrealismo.
Dopo aver mostrato la sua reinterpretazione del Rinascimento a Londra, aver dialogato con Raffaello accanto al cartone preparatorio della Scuola di Atene, Accardi sceglie gli Stati Uniti per esporre un imprevedibile confronto tra epoche e linguaggi: un ponte immaginario che unisce Salvador Dalí, padre del surrealismo e Accardi, che del pop surrealismo (Lowbrow) ha fatto la propria forma di libertà e cifra stilistica.Nell’estate 2025, a Porto Cervo, Accardi in collaborazione con “Dalí Universe” ha presentato il primo dei “mash-up” in cui le sue opere dialogavano con le sculture monumentali del genio catalano, segnando una prima tappa di questo percorso ideale tra memoria e contemporaneità. Questa anticipazione prosegue ora a New York, nel simbolico quartiere di Soho, con “Accardi meets Dalì”, un paesaggio mentale che travalica i confini del tempo.
“In un mondo dominato dall’ossessione per l’immagine e dal gusto per l’iperbole, la figura di Salvador Dalí appare oggi incredibilmente attuale”, scrive il curatore Nino Florenzano nella presentazione. “Nella sua lunga carriera, l’artista catalano ha anticipato il concetto di brand artistico: la costruzione consapevole di un’immagine pubblica spettacolare, teatrale e immediatamente riconoscibile. All’Eden House of Art, le grandi tele di Angelo Accardi si aprono come varchi in uno scenario daliniano, ricostruito con un trompe-l'œil che avvolge le pareti dello spazio. L’artista dà vita a un racconto che si muove tra ironia e vertigine visiva, dove l’omaggio si intreccia alla dissacrazione.”
Tra tele e nuove opere, un grande trittico diventa simbolo della mostra: Rendez-Vous, opera di grande formato (180x540 cm) che mette in scena il dialogo tra le icone accardiane e le presenze inquietanti del maestro catalano, in un palcoscenico che restituisce la leggerezza e la potenza visionaria del sogno.
Angelo Accardi, firma inconfondibile del panorama contemporaneo, è oggi uno degli artisti più attivi sulla scena internazionale. La sua ricerca, capace di fondere ironia, cultura visiva e memoria iconica del nostro tempo, lo porta ad esporre nelle grandi gallerie internazionali.
Angelo Accardi è uno dei massimi esponenti del Pop Surrealism. Negli anni ’90 avvia la sua ricerca sulla nuova figurazione, sperimentando tecniche e materiali. Nei primi anni 2000 dà vita alla serie Misplaced, in cui introduce la figura dello struzzo come metafora della paura indefinita della società liquida, concetto teorizzato da Zygmunt Bauman. Nel 2006 espone a Shanghai con il gruppo d'avanguardia TantArte e nel 2011 viene selezionato da Marco Vallora per la 54ª Biennale di Venezia. Dal 2017 collabora con Eden Gallery, esponendo a New York, Miami, Mykonos e Tel Aviv. Nel 2022 realizza il progetto di arte pubblica Poetry, con installazioni simultanee a Milano, Palermo e Venezia, chiudendo idealmente la trilogia avviata da Robert Indiana con LOVE e HOPE. Nel 2024 partecipa alla 60ª Biennale d’Arte di Venezia. Nello stesso anno, l’opera Violet viene scelta per la copertina dell’Atlante dell’Arte Contemporanea (Giunti), edizione curata dal Corporate Patron del Metropolitan Museum of Art di New York. Il 2025 si apre con una grande mostra istituzionale all’Ambrosiana di Milano, Art Crimes: installazione che ripropone in formato originale il cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello, conservato nella stessa Biblioteca Ambrosiana.
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Info mostra:
Data: 17 novembre – 17 dicembre 2025
Luogo: EDEN House of Art New York, 645 Fifth Ave, New York, NY, USA Accesso: gratuito
Artista: Angelo Accardi
Curatore: Nino Florenzano
Art advisor: Luca Carniato
General Manager: Gennaro Verdoliva Visual Designer: Federica Barletta


