Mentone (Francia), ottobre 2025 – Torna la Biennale d’Arte Sacra Contemporanea (BACS), ideata e diretta da Liana Marabini, appuntamento unico nel panorama artistico internazionale che si svolge ogni due anni a Mentone, al Palace des Ambassadeurs, sede del Museo Marabini-Martac.
L’edizione 2025 della Biennale, in programma dal 1° al 31 ottobre, ha come tema centrale “Il perdono”, offrendo al pubblico un mese di riflessioni artistiche su un valore universale e sempre attuale.
Un evento internazionale
Esporranno quasi 200 artisti provenienti da 28 Paesi, testimoniando la vocazione internazionale e inclusiva della Biennale. Tra i nomi più rilevanti: Alessandro Sciaraffa, Algarco, Kim Boulukos, Frédérique Nalbandian, Drew Tal, Brian Finch, Fabrizio Dotta, Patricia Salles, Pari Ravan. E’interessante anche la presenza della Scuola di arte del vetro “Abate Zanetti” di Murano, con una selezione di opere realizzate dagli studenti della scuola.
Lo spirito del mecenatismo
La Biennale si distingue per la sua filosofia: gli organizzatori non percepiscono alcuna commissione sulle vendite, lasciando agli artisti l’intero ricavato delle opere. Un modello di filantropia pura, che pone al centro la creazione e la valorizzazione degli artisti.
Liana Marabini, anima della Biennale
Figura di rilievo nel mondo dell’arte, Liana Marabini è:
- Direttrice di due musei privati: Museo Arte e Cibo (Sasso Marconi, Italia) e Museo Marabini-Martac (Mentone, Francia)
- Presidente dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums (Mecenati dei Musei Vaticani), capitolo del Principato di Monaco e della Costa Azzurra
- Editore di libri di storia dell’arte
- Collezionista, mecenate e organizzatrice di esposizioni tra Francia e Italia.
Con la Biennale d’Arte Sacra Contemporanea ha creato uno spazio privilegiato per la riflessione artistica sul sacro, aperto a linguaggi e sensibilità diverse.
Una continuità creativa: l’Artist in Residence
Negli anni pari, quando la Biennale non ha luogo, Liana Marabini porta avanti il programma “Artist in residence”: tre artisti selezionati tra centinaia di candidature vengono ospitati per due settimane al Palace des Ambassadeurs, con tutte le spese coperte, per dedicarsi esclusivamente alla creazione, alla visita di musei e alla scoperta della Provenza, terra che ha ispirato generazioni di artisti con la sua luce e la sua atmosfera.