(video) di Emanuela Del Zompo
Transilvania, XV secolo. Il principe Vladimir, dopo la perdita improvvisa della sua amata, rinnega Dio, ereditando così una maledizione eterna: diventare un vampiro. Condannato a vagare nei secoli, sfida il destino e la morte stessa, guidato da un’unica speranza: ritrovare l’amore perduto.
Dracula - L’amore perduto è il nuovo film di Luc Besson. A interpretare il celebre vampiro è Caleb Landry Jones, mentre Christoph Waltz veste i panni del prete, antagonista di Dracula. Zoë Bleu interpreta l’amata Mina e Matilda De Angelis è Maria.
Luc Besson ha raccontato come è nata l’idea del film:
o se fossi consapevole della difficoltà del ruolo, poi mi ha mandato la sceneggiatura.”
Luc Besson, a sua volta, ha dichiarato sulla De Angelis:
“Quando l’ho conosciuta, quello che mi è piaciuto subito di lei è stato che mi ha ascoltato parlare del film con la massima attenzione, senza intervenire molto e senza dare l’impressione di farlo. Ho notato che questa è una caratteristica degli attori davvero bravi.” “Io e Caleb volevamo lavorare di nuovo insieme. Un giorno, sul set di Dogman, gli ho chiesto cosa gli sarebbe piaciuto fare dopo. Parlando dei grandi personaggi classici - e in particolare di quelli mostruosi - abbiamo scoperto una passione comune per Dracula. Allora mi sono riletto il romanzo di Bram Stoker.”
“Il libro, in sostanza, è una storia d’amore - spiega il regista - All’epoca della sua uscita la gente era affascinata dalla dimensione fantastica e dalla sete di sangue, ma per me la narrazione resta prima di tutto la storia di un uomo capace di aspettare quattrocento anni per rivedere l’unica donna che ama.”
“Non è un film horror, ma un film d’amore. Somiglia più a La Bella e la Bestia che al classico Dracula. C’è anche quell’ironia tipica di Luc Besson. Questo Dracula è destrutturato, ironico, un vero anti-eroe” ha sottolineato Matilda De Angelis in diretta.
Matilda De Angelis, che nel film interpreta Maria, l’amica di Mina, ha raccontato:
“Io e Luc Besson abbiamo parlato e mi ha chiesto se fossi consapevole della difficoltà del ruolo, poi mi ha mandato la sceneggiatura.”



