SINEZAMIA, "BRUCIA IN ME". La rabbia come forma di resistenza

 


Quando tutto ciò che ci circonda appare come un vuoto che soffoca, la prima reazione è allontanarsi. Ma se le domande restano a urlare dentro di noi, la distanza non basta più.

È da questa tensione che nasce “Brucia in me”, il nuovo singolo dei Sinezamia, un brano dark wave potente e trascinante che invita a trasformare la rabbia in resistenza e liberazione.

Sorretto da un basso pulsante e da una batteria incessante, il brano costruisce un muro sonoro compatto, dove tastiere squillanti e chitarre ruvide si intrecciano in un’atmosfera graffiante e visionaria. Nel testo emergono domande irrisolte e accuse a una società fatta di maschere e finzioni destinate a crollare: «Grida forte la rabbia che cresce in te. E allora vincerai, piegarti non dovrai, mai».

“Brucia in me” diventa così un inno alla ribellione morale, etica e pratica, un’esortazione a non arrendersi davanti a imposizioni e menzogne. La rabbia, lungi dall’essere distruttiva, diventa l’unico antidoto contro il terrore e l’indifferenza, una fiamma che arde e dà la forza di resistere.

Già tra i brani più intensi e trascinanti nei live della band, “Brucia in me” coniuga energia musicale e profondità tematica, mantenendo viva la tradizione dark wave e proiettandola in una dimensione attuale e necessaria.


Attivi dal 2004, i Sinezamia sono tra le poche realtà italiane a proporre una visione oscura, poetica e potente della canzone rock in italiano. Nati dalla scena new wave, si sono evoluti negli anni verso un suono personale e contaminato, tra riferimenti dark, hard rock e metal.

Nel loro percorso discografico – tra EP, album, partecipazioni a tribute e compilation – hanno calcato palchi in tutta Italia e all’estero, condividendo la scena con band come I Ministri, Modena City Ramblers, The Dark Shadows e molti altri.

Nel 2013 sono stati l’unico gruppo italiano a cantare in italiano al Master of Rock (Rep. Ceca), dividendo il palco con The Exploited, Lordi, The 69 Eyes, Dragonforce. Nel tempo hanno reinterpretato brani storici di Joy Division e Litfiba, mantenendo una linea coerente tra classicità e ricerca.

Hanno all'attivo due EP (“Fronde”, 2007 e “Sacralità”, 2009) , 1 album live (“Decadanza”, 2015) e tre album (“La fuga”, 2012; “Fingere di essere” 2019, e “Distanze”, 2024).

La band è formata da: Marco Grazzi – voce;  Carlo Enrico Scaietta – tastiere;  Alessandro Conte – chitarra;  Saverio Coizzi - batteria;  Luca Losio – basso.


Fattitaliani

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