Tra applausi e piazze gremite si è concluda a Caorle (VE) domenica 24 agosto la XXX edizione de La Luna nel Pozzo confermando il festival come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate adriatica.
Per cinque giorni il centro storico si è trasformato in un palcoscenico diffuso che ha abbracciato acrobatica, teatro di figura, clown, danza urbana e musica dal vivo, intrecciando artisti e pubblico nelle suggestive calli e piazze della città.
Oltre trentamila spettatori hanno seguito oltre 70 spettacoli, con 22 compagnie da Francia, Spagna, Belgio, Austria, Ucraina, Italia, Argentina e Uruguay, e 7 prime nazionali. Numeri e provenienze che raccontano la solidità dell’evento e la sua capacità di generare partecipazione, qualità e scoperta degli spazi urbani.
Nel segno del trentennale, il percorso artistico ha alternato produzioni ad alto impatto visivo e momenti di intimità scenica, con formati site-specific e un’attenzione particolare al dialogo diretto con gli spettatori.
«La magia del teatro di strada ha ancora una volta affascinato ed incantato il pubblico di Caorle - commenta l'Assessore al Turismo, Mattia Munerotto - Abbiamo visto le nostre piazze ed i nostri campielli gremiti di appassionati e curiosi che hanno apprezzato la grande qualità degli spettacoli in cartellone. Merito della sempre proficua collaborazione con Carichi Sospesi. La straordinaria affluenza di pubblico alla Luna nel Pozzo è la ciliegina sulla torta di un'estate davvero ricca di soddisfazioni per Caorle. Il Festival Internazionale del Teatro di Strada tornerà naturalmente nel 2026 nella sua ordinaria collocazione di inizio settembre».
«Anche quest’anno la risposta del pubblico è stata straordinaria: una comunità che si riconosce in un festival capace di unire famiglie, appassionati e curiosi - afferma Marco Caldiron, Direttore artistico de La Luna nel Pozzo - Arrivare alla trentesima edizione è un traguardo che racconta la fedeltà del pubblico e la solidità del progetto. La presenza di artiste e artisti da tutto il mondo conferma la vitalità della scena e la vocazione internazionale di La Luna nel Pozzo. Siamo tra i pochi festival italiani riconosciuti dal Ministero della Cultura, un risultato che ci rende orgogliosi e ci incoraggia a fare ancora meglio, Continueremo a lavorare perché il teatro di strada sia valorizzato. Desidero ringraziare lo staff e i volontari, cuore pulsante della manifestazione, e il Comune di Caorle, che di anno in anno ci conferma la sua fiducia»
Tra gli appuntamenti più seguiti, Javier Aranda ha incantato con Life in Campo Negroni; il collettivo Dekru con Virtual Reality ha presentato una prova di teatro fisico e mimo ispirata al mondo digitale; Mystic Fire dei Drums On Fire ha acceso Piazzetta Marchesan; i Doble Mandoble con Hero for One Day hanno regalato uno dei finali più applauditi; senza dimenticare la finezza di Fragments della compagnia Bêtes de Rue, l’energia di Estúpida Compañía con Bravio e il dialogo musicale‑teatrale del Latinduo in The Concert Became Not A Concert.
Si chiudono le valigie degli artisti, resta una città più curiosa. Le piazze riprendono il passo quotidiano, ma negli sguardi rimangono gesti, risate, acrobazie e piccole rivelazioni. Da quell’eco riparte La Luna nel Pozzo: un applauso che allarga lo sguardo. Appuntamento al 2026.
Il festival “La luna nel Pozzo” è promosso dall’Amministrazione Comunale di Caorle e organizzato da Carichi Sospesi aps di Padova, in partnership con United for busking, network italiano di festival internazionali di arte di strada e ANAP - Associazione nazionale arti performative e in collaborazione con il Consorzio di Promozione Turistica del Veneto Orientale. Il Festival gode, inoltre dei contributi del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo – FNSV del Ministero della Cultura. Il festival ha sempre goduto, inoltre, del patrocinio della Regione Veneto.