L’estate “fuori stagione” della Sardegna segreta

 


È un po’ come riaprire gli occhi e togliere le mani dalle orecchie per riscoprire una realtà completamente diversa, dove le spiagge finalmente libere dai solchi impudenti delle corse e dalla millimetrica occupazione degli invadenti teli multicolore ritrova la propria sublime e cullante colonna sonora affidata al tempo adagio delle onde.

 

È questa la sensazione che prova chi sceglie di approdare nell’universo emozionante del resort Aquadulci di Chia (CA) con l’estate appena alle spalle e l’autunno in embrione, quando il turismo dilagante di luglio e agosto si è dissolto, lasciando solo il piacere intimo di poter finalmente respirare i profumi di mirto ed elicriso, apprezzando le sfumature smeraldine del mare, la candida scala cromatica della sabbia di Su Giudeu e la varietà della macchia mediterranea.

 

La stagione dei bagni, qui, si inoltra in un autunno mite e generoso, che accarezza rispettosamente la pelle con i raggi tiepidi di un sole gentile, lontano parente della feroce palla di fuoco che spadroneggia nei cieli estivi a caccia di bruciature. Che sia il momento migliore per conquistare pacificamente questo angolo di Sardegna a meno di un’ora da Cagliari ma ad anni luce dalla chiassosa mondanità del profilo più appariscente dell’isola, lo si capisce lungo il percorso che, attraverso la riserva Spartivento, dove i fenicotteri spiccano il volo, porta alla “spiaggia dell’acqua dolce”. È un’atmosfera letteralmente paradisiaca. Appoggiando l’orecchio a terra, si ha la sensazione di percepire il battito della natura, il respiro del mare, il suono autentico di una regione che si riflette nelle scelte architettoniche e di design di camere e suite, in alcuni casi dotate di giardino privato o terrazze con vista sul mare. 

 

La vita in vacanza non si divide tra spiaggia e albergo. Piuttosto, le due dimensioni si fondono, le impronte sulla sabbia lasciano il posto ai passi sull’erba che circonda la piscina, il lieve torpore della tintarella si replica nel momento dei massaggi e dei trattamenti, mentre l’immaginazione vaga alla ricerca della prossima esperienza, alla scoperta di nuove calette o seguendo le infinite possibilità di escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo. Inutile dire che il sapore autunnale della Sardegna ha tipicità che vengono proposte in un ristorante dove vige la legge delle materie prime locali e della stagionalità.

 

Con una posizione privilegiata che permette di programmare anche weekend lunghi fino a ottobre inoltrato, Aquadulci è un’immersione in una Sardegna che pochi conoscono: un invito a riprendersi il tempo e a custodire per sé un piccolo segreto “fuori stagione”. 

 

Prezzi a partire da 80 euro a persona a notte con pernottamento e prima colazione.

 

Fattitaliani

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