di Giovanni Zambito - Lunedì 11 agosto, alla Live Arena di Agrigento, il “Festival Il Mito” ha accolto uno dei cantautori più amati della scena italiana: Brunori Sas, protagonista del tour estivo L’albero delle noci. Un concerto che ha unito l’energia di una festa di piazza all’intensità di un incontro intimo, con la magia aggiuntiva di un cielo stellato come scenografia naturale.
Sul palco, Dario Brunori ha alternato con equilibrio i brani del suo nuovo album L’albero delle noci ai classici che hanno segnato la sua carriera ultra quindicennale. Ha cantato le canzoni più significative del suo percorso con intensità e naturalezza, muovendosi con dimestichezza e mostrando la sua bravura di musicista, affiancato dalla band storica in perfetta sintonia. L’intesa tra gli strumenti e la voce ha reso ogni esecuzione calda e coinvolgente, senza artifici, in pieno spirito “live”. Grandi applausi per brani come "La ghigliottina", "L'uomo nero", "Il costume da torero", "La verità", "Lamezia Milano", "Kurt Cobain".
A rendere lo spettacolo unico non è stata solo la musica, ma anche la capacità di Brunori di instaurare un dialogo diretto con il pubblico. Con ironia quasi in contrasto con la serietà di alcune sue canzoni, ha scherzato sull’“età geriatrica” della platea, strappando risate, ed elogiato i giovani presenti, definiti con affetto “la mia futura pensione”. Ha poi giocato sull’impatto social di selfie e dichiarazioni, ironizzando sulla consapevolezza di aver scelto questa professione “fin dall’inizio per puro scopo di lucro”, con quella vena autoironica che è ormai un suo marchio di fabbrica.
Momento toccante sul finale, quando Brunori ha invitato sul palco il piccolo Tommaso, mostrando al pubblico la bandiera palestinese, gesto accolto con un applauso corale.
Un epilogo che ha permesso a Brunori Sas di unire emozione, impegno e senso di comunità, per poi chiudere il concerto con l'attesa "L'albero delle noci", presentata all'ultimo Festival di Sanremo.
Sul palco la formazione composta da Stefano Amato (basso elettrico, violoncello, mandola contralto), Dario Della Rossa (pianoforte, piano elettrico, sintetizzatori), Simona Marrazzo (voce, solina, percussioni), Mirko Onofrio (sax alto, flauti traversi, clarinetto basso, vibrafono, synth, cori), Max Palermo (batteria e percussioni), Luigi Paese (tromba e flicorno soprano), Gianluca Bennardo (trombone e flicorno baritono) e Lucia Sagretti (violino, viella, voce, theremin).
Come lui stesso ha dichiarato, ogni suo live è un rito collettivo: uno spazio dove musica, parole ed emozioni si fondono, dimostrando come, anche in tempi di relazioni sempre più virtuali, la magia dell’incontro dal vivo resti insostituibile. Brunori Sas ha confermato di essere non solo un cantautore raffinato, ma anche un performer capace di unire cuore, talento, ironia e consapevolezza civile.