C’è chi vive tante vite in una sola, e poi c’è William Viviano: fotografo pluripremiato, campione europeo di freccette, Cavaliere delle Arti Sportive, promotore di eventi culturali e Ambasciatore per associazioni no profit. Ma prima di tutto, uomo profondamente empatico, marito e padre di sei figli, instancabile nel suo impegno sociale.
In questa intervista ci racconta il suo percorso, dagli anni in collegio ai traguardi raggiunti, senza mai perdere di vista l’obiettivo più importante: aiutare il prossimo e lasciare un segno concreto nel mondo, anche con un... lancio di stuzzicadenti. L'intervista.
Che bambino eri da piccolo?
Da bambino ero sempre attento a tutto, curioso, socievole e con una nota artistica. Ho passato l'infanzia fino alla maggiore età in collegio, 13 anni in tutto. Lì ho imparato a capire e conoscere i problemi della gente.
Insomma, sono cresciuto sognando di avere il potere di aiutare tutti e avere una famiglia tutta mia. Adesso ho una moglie stupenda da 19 anni e 6 meravigliosi figli, mi piace pensare che ho fatto del mio meglio anche nel sociale.
Avresti mai pensato di diventare l'uomo che sei oggi?
Nel profondo l'ho sempre saputo, ma non pensavo di poterci arrivare. Grazie anche al sostegno della mia famiglia ho potuto realizzare ciò che avevo nel cuore. Qualcosa che mi ha portato ad essere l'uomo, il marito ed il padre che sono adesso.
Sei un fotografo di grande livello, campione europeo di freccette e cavaliere delle arti sportive, qual è il segreto del tuo successo?
Il segreto del mio successo sta tutto nel cogliere l'attimo e non aver paura di provare, credere in me stesso, delle mie capacità e ascoltare i consigli giusti.
Ma parlando di sociale la tua grande sensibilità ti porta ad essere sempre attento alle persone in difficoltà sviluppando progetti umanitari a carattere internazionale, divenuto in poco tempo Ambasciatore per le Associazioni no Profit ma quanto è importante aiutare il prossimo?
Aiutare il prossimo è tutto. Ciò che mi guida è l'empatia e capire, giusto e sbagliato, con la consapevolezza di imparare dai miei errori e da quelli degli altri.
Con lo sguardo rivolto verso le persone in difficoltà, impegnato su più fronti ma sei anche promotore di eventi culturali di prestigio, dove trovi il tempo di realizzare tutto?
Io gestisco tutto in base al tempo e all'esigenza del caso. Come ad esempio organizzare eventi, fondi per le associazioni, partecipare alle biennali d'arte internazionali e raccogliere fondi anche tramite tornei di freccette dilettantistici.
Gestisco il tutto creandomi e basandomi sulle date e i patrocini dei comuni, facendo sempre un'unica richiesta ai comuni per tutti gli eventi che farò. Avendo così il tempo di organizzare tutta la mia vita.
Ho creato un'alleanza con i commercianti di Nicolosi per creare eventi sociali.
Sto creando eventi che coprono le strade e i negozi tenuti lontani dalla movida cittadina. Sto creando la prima edizione di miss Nicolosi, la terza edizione delle olimpiadi canine e la mostra artistica dedicata alla targa Florio, la prima corsa automobilistica al mondo dal 1906, in tour per l'Italia. Opere create dal presidente della scuderia targa Florio, Michele Miano.
Vorrei anche battere il record mondiale di lancio dello stuzzicadenti, che in questo momento è di 5 stuzzicadenti e 30 punti. Realizzato da me, da una distanza di 2 metri e 37 centimetri.
A settembre donerò una mia opera fotografica che è stata esposta a Berlino durante una biennale d'arte internazionale, con tema sull'ambiente e i nostri figli, all'istituto comprensivo Cardinale Dusmet di Nicolosi. Sto anche organizzando vari tornei di freccette gratuiti per i bambini nell'interland Catanese.
Ma prima di salutare i lettori una cosa che ha colpito tante persone che nella sua complessità ti riesci come in tutte le tue sorprendenti attività a realizzare anche questo; il lancio di stuzzicadenti l, raccontaci questa incredibile avventura goliardica semplice ma di grande difficoltà..
Per ciò che riguarda gli stuzzicadenti. Ne avevo uno in bocca dopo aver mangiato un involtino fatto da mia moglie. Mi alzo dal tavolo, guardo il bersaglio di freccette e istintivamente glielo lancio. Con mio stupore lo stuzzicadenti rimase attaccato. Riprovai più volte e capì che non si trattava di un caso.
Non ho trovato nessuna informazione di questo genere, quindi ritengo di essere l'unico al mondo con questa performance. Ho scritto più volte al guinness world record, ma non ho mai ricevuto risposta. Ufficialmente ho provato il mio record in un evento sportivo a Messina nel 2015.