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Veranda dell’Apollino con, in primo piano, il calco in gesso del kouros arcaico e, sulla destra, la copia della Testa di Antinoo, poi trasferita nella stanza di Cheli insieme al grande vaso con coperchio di Cantagalli appoggiato a terra. Il Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio nelle fotografie di Dante Bravo (1925 – 1931), edito da Skira |
Edito da Skira, dal 18 luglio arriva in libreria “Il Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio nelle fotografie di Dante Bravo (1925-1931)”, un ampio volume a cura di Valerio Terraroli, che attraverso circa 180 stampe d’epoca, racconta il celebre complesso monumentale voluto da Gabriele d’Annunzio e costruito a Gardone Riviera, sulle sponde del lago di Garda.
Il volume presenta un ampio repertorio fotografico realizzato tra il 1925 e il 1931 da Dante Bravo, incaricato di documentare i lavori di costruzione della cosiddetta “Cittadella della memoria”, ambizioso progetto dedicato alla celebrazione delle vittorie italiane nel primo conflitto mondiale e in ricordo delle imprese belliche del Poeta.
Completano la raccolta le immagini di alcuni tra gli ambienti interni più suggestivi del complesso del Vittoriale, immortalati durante la fase di allestimento: la Camerata di Gasparo, la stanza di Leda, il Cenacolo o stanza delle Reliquie e la stanza di Cheli.
Per la prima volta, la pubblicazione presenta in maniera integrale le stampe d’epoca superstiti tra quelle realizzate da Bravo, organizzate in un percorso ideale studiato per esplorare a fondo la complessità e il significato autentico di quella che si può considerare l’ultima vera opera poetica e autobiografica di d’Annunzio, tra le figure più rappresentative della letteratura novecentesca del nostro Paese. |
Scorcio dei portici con aperture a serliana che raccordano il palazzo di Schifamondo con le torri degli Archivi e delimitano sui lati orientalee meridionale la piazzetta Dalmata. Il Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio nelle fotografie di Dante Bravo (1925 – 1931), edito da Skira
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Introduce la raccolta un ampio saggio a cura di Valerio Terraroli, che illustra le peculiarità del complesso del Vittoriale degli Italiani, dei suoi ambienti interni, degli allestimenti e dei modelli di riferimento, attraverso un’approfondita ricostruzione storica dello studio e del pensiero che ne guidarono la costruzione. Non mancano inoltre le riflessioni dedicate alla condizione di solitudine scelta da Gabriele d’Annunzio negli ultimi anni della sua vita – diciassette dei quali trascorsi proprio al Vittoriale – da lui stesso descritta come “una solitudine selvaggia e raffinata, misera e opulenta, dove le passioni ardono s’inceneriscono riardono incessantemente”.
Valerio Terraroli Professore di Storia della critica d’arte, Storia della letteratura artistica, Storia delle arti decorative, Museografia e Museologia presso l’Università di Verona. Dirige il Centro di ricerca Rossana Bossaglia per le arti decorative, la grafica e le arti moderne e contemporanee presso il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona. È considerato uno dei massimi esperti del complesso monumentale del Vittoriale degli Italiani, del quale ha compiuto la catalogazione delle collezioni d’arte, delle specificità del gusto dannunziano e del gusto eclettico del primo Novecento. |
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Veduta d’insieme della nuova Officina di d’Annunzio al secondo piano del palazzo di Schifamondo. Al centro della scrivania a penisola domina il calco in gesso della Venere di Cirene. Il Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio nelle fotografie di Dante Bravo (1925 – 1931), edito da Skira |
Scheda tecnica Titolo: Il Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio nelle fotografie di Dante Bravo (1925-1931) A cura di: Valerio Terraroli Editore: Skira editore Formato: cartonato, 20x24 cm Pagine: 192 pagine, 170 immagini a colori e in bianco e nero Prezzo: € 28,00 Codice ISBN: 978-88-572-5365-7
In libreria da luglio 2025 |
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