Se il nuovo singolo degli Slugchop “Abisso” andasse in anagrafe a farsi rilasciare un documento di identità, presenterebbe Rammstein alla voce 'peso', Slipknot alla voce 'altezza', System of a Down alla voce 'capelli' e Rob Zombie alla voce 'occhi'.
Un calderone fumante di ingredienti esplosivi che rendono unico e riconoscibile questo mix letale di suoni.“Abisso” prosegue idealmente il viaggio cominciato con “Face Yourself”: l’uomo in copertina, in bilico su una piramide di corpi, ora si è lanciato nell’ignoto. E quella che ascoltiamo è la sua discesa negli inferi. Un moderno archetipo dantesco, inseguito dalle proprie paure, ugualmente smarrito nella selva oscura, braccato dalle bestie che incarnano i suoi vizi. Ecco quindi che Il “faccia a faccia con il Diavolo” diventa metafora di uno scontro e confronto con le parti di sé più spaventose e oscure: terrificante ma necessario, questo confronto è la chiave per uscire dal proprio inferno personale.
Il videoclip è stato registrato al Monsters-A-Live Club con regia di Mattia Sarao: maschere, ombre e distorsioni danno vita a un rituale sonoro apocalittico e liberatorio.
Gli Slugchop si formano ufficialmente nel 2019 poco prima della pandemia, che segna una battuta di arresto ancor prima di partire. Dopo un’obbligata pausa pubblicano il loro album di debutto, “Face Yourself”, dalla celebre massima ripresa da Socrate “Conosci te stesso”. L'album è stato registrato e mixato dalla band, master presso Wave studio, località Caldine (FI), l'album viene pubblicato su varie piattaforme nel Dicembre 2021.
Con “Face Yourself”, gli Slugchop esplorano il tema dell’identità e del rapporto con sé stessi, invitando l’ascoltatore a un confronto diretto con le proprie maschere. È un invito a tuffarsi nell’ignoto e nell’incertezza, a scavare nella parte più profonda di sé per diventare davvero ciò che si è. Le maschere, presenti anche nell’immaginario visivo del gruppo, incarnano sfaccettature diverse dell’individuo, ognuna con un proprio significato simbolico.
Nell'Ottobre 2024 pubblicano “Para Bellum”, brano di rottura che funge da spartiacque tra “Face Yourself” e le nuove produzioni della band.