San Francesco è raffigurato nello Stemma Comunale di San Leo (Rn), unico esempio in Italia.
Il santo e il comune citato, sono strettamente legati dalla
storia in quanto visse e predicò nel borgo, in particolare l’8 maggio 1213, e
il suo ricordo è molto vivo.
Tanto che si commemora annualmente il suo passaggio e la
donazione del Monte della Verna da parte del Conte Orlando Cattani da Chiusi
della Verna al santo che viveva in una caverna, e dormiva sulla pietra.
L’incontro tra san Francesco e il Conte Orlando avvenne in
una stanza di Palazzo Nardini, oggi trasformata in cappella, dove è visibile
una lapide commemorativa.
Nell’estate del 1224 San Francesco si ritirò in questi
luoghi chiedendo a Dio di poter partecipare con tutto il suo essere alla
Passione di Cristo.
Il santo ricevette le stimmate, sigilli della Passione, che
insieme al nuovo esempio di vita sono il bene più prezioso lasciato da
Francesco ai frati della Verna.
Il monte era il luogo del sacrificio reale e dove il suo
spirito è ancora vivo.
Lo stesso spirito che si è rievocato e ha reso intenso il
ricordo del Santo, nella Cattedrale del comune di San Leo (Rn), con la
struggente esibizione dell’attrice Roberta Arduini, impegnata nella recitazione
di un estratto della sua opera teatrale “Echi Antichi nella Voce di Madre
Terra” (https://www.youtube.com/watch?v=E0ddMgbbpNM) comprendente una parte del Cantico
delle creature, ascoltato con intima e commossa partecipazione in religioso
silenzio, dagli spettatori completamente assorti che hanno riempito le panche, alla presenza
del parroco Don Giuliano Boschetti, raggiungendo la cattedrale nonostante ci
fosse una ‘tempesta di vento’.
Roberta Arduini di Pesaro il 3 maggio scorso si è esibita da
sola, all’interno di un autentico gioiello del Montefeltro, la cattedrale di
San Leo del 1173, completata poi attraverso gli anni e attraverso due diversi
stili artistici, quello gotico e quello romanico. “Questi stili portano
dentro due spiriti - come riferito da Don Giuliano - la presenza di
Dio che dominava la storia e la presenza dell'uomo che tentava di innalzarsi
verso Dio e verso lo sviluppo della propria vita”.
Il format creato da Roberta Arduini è nuovo, ritagliato
apposta per questa circostanza, a cura di AnimaMundi Art, l’associazione di
promozione sociale (Aps) che la segue e dell’Accademia Distretto della Musica
(Aps).
L’attrice normalmente si esibisce con successo nelle sue
quattro opere teatrali di Parole e Musica “Echi antichi nella Voce di Madre
Terra”, “Il Soffio della Nuova Vita”, “La Verità negli Occhi dell’Amore”, e
“Dal buio della notte all’alba della Vita”, che l’hanno vista come autrice dei
testi, della scelta ed assemblaggio delle musiche, voce recitante, direttore
artistico e sceneggiatrice nelle esibizioni con il suo quartetto OASI, di cui
fanno parte tre valenti maestri musicisti, Paride Battistoni al violino, Jacopo
Mariotti al violoncello, Diego Gasperi al pianoforte (https://www.youtube.com/channel/UCF4fCY0CKK4waOAoYx3kSbQ ).
Roberta Arduini, vive sulla scena con tutta se stessa, catapultando e coinvolgendo profondamente gli spettatori.
I suoi recital commuovono lo spettatore e raggiungono
un apice nel richiamo all’Amore e alla Pace, da vivere nei vari aspetti
presenti nelle sue creazioni, riguardanti testimonianze, riflessioni, paure,
accoglienza e solidarietà, amicizia, tristezza, commozione, silenzio
rispettoso, fiducia, speranza, in una primavera di germogli e di rinascita.
Il suo monologo andato in scena a San Leo, ha fatto parte di
una serie di eventi del San Francesco FEST, una due giorni ricca di conferenze,
escursioni, mercatini, rievocazioni storiche, laboratori e spettacoli.
Domenica 4 maggio si è tenuta una S. Messa presieduta dal
Vescovo emerito di San Marino-Montefeltro, mons. Andrea Turazzi.
E, l’8 maggio, giorno dell’anniversario del passaggio di san
Francesco, si celebrerà la Santa Messa nell’Oratorio di San Francesco in
Palazzo Nardini.
Vito Piepoli