CONCLUSO IL 2° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA DI GENERE

 

ANTONELLA ARMENTANO E ISABELLA ORFANO

A Roma la Seconda Edizione del Festival Internazionale dell’Economia di Genere - Generazioni a confronto è stato il focus di quest’anno.

Un evento unico nel panorama italiano e internazionale, organizzato dall’associazione Oltre, nato con l’obiettivo di promuovere la parità di genere, combattere la violenza , anche quella economica e  costruire una società più equa e inclusiva.  Due giorni di confronto fra  istituzioni, imprese  anche giovanissime e associazioni.

 “Serve un cambiamento culturale profondo,” ha dichiarato  la Ministra per le pari opportunità e la famiglia Eugenia Roccella in apertura dei lavori “ un cambiamento che coinvolga anche gli uomini, e che vada di pari passo con la promozione dell’autonomia e della piena partecipazione femminile. Vogliamo che le donne siano libere di diventare madri senza dover rinunciare alla carriera, e per questo stiamo lavorando anche su nuovi strumenti come la certificazione 'family friendly' e il rafforzamento del welfare aziendale.”

E’ stato presentato per la prima volta al pubblico il primo “Generativity Gender Gap Index 2024: le donne trainano la generatività sociale in Italia”, realizzato da NeXt – Nuova Economia per Tutti."  Ne ha parlato Luca Raffaele il Direttore Generale NeXt e coordinatore FNEC.

Tanti i protagonisti dell’economia e delle istituzioni tra cui il Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali  Maria Teresa Bellucci che ha sottolineato “…. quanto sia importante il confronto che fa nascere il progresso” ed ha aggiunto “ che occorre avere il coraggio di proseguire lungo le strade che si dimostrano valide.”

Sulla parità di genere è intervenuto anche il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “Se le donne non sono pienamente valorizzate, se persistono disparità salariali e ostacoli nell’accesso alle carriere e all’imprenditorialità, ne risente l’intero Paese.”

Con Martina Semenzato Presidente Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza e con Valerio de Gioia Presidente della Corte d’Appello di Roma ed esperto di violenza di genere codice rosso si è parlato di “Violenza sulle donne: dalla manipolazione al femminicidio”.

“La lotta alla violenza di genere passa da cultura, lavoro e diritti. Serve rafforzare la consapevolezza delle donne, educare al rispetto sin da scuola e famiglia, e garantire strumenti politici concreti. Molto è stato fatto, ma tanto resta da fare: in Commissione Giustizia stiamo approvando un nuovo provvedimento per continuare questa battaglia.” ha dichiarato Martina Semenzato.

Valerio de Gioia ha aggiunto "La vera domanda da porsi quando una donna viene uccisa è: perché non ha denunciato? Non basta avere leggi come il Codice Rosso. Serve un cambiamento culturale profondo: molte donne non sono neanche consapevoli della violenza che subiscono. Solo rendendole autonome e indipendenti possiamo davvero liberarle.

Claudia Cattani, Presidente di BNL,  è intervenuta nel panel dal titolo “Educazione finanziaria, combattere la violenza economica ed ha dichiarato: C’è un divario di conoscenza finanziaria tra uomini e donne, ma anche tra generazioni. Dobbiamo agire su più fronti: supportare le donne nel rafforzare le proprie competenze e investire nella formazione dei giovani. La consapevolezza della complessità della gestione finanziaria – investimenti, previdenza, risparmio – è ancora insufficiente, ma proprio questa consapevolezza può rappresentare un punto di svolta. Le banche possono fare la loro parte, ma serve un impegno collettivo perché queste competenze entrino nel quotidiano di tutti noi.”

Con Gabriella Alemanno Commissaria Consob si è parlato di Donne Protagoniste: “Credere nei propri obiettivi, conquistare l’indipendenza economica e abbattere barriere culturali: sono queste le sfide che ho affrontato e  oggi, in Consob, vedo tante donne vincere ogni giorno. Lavoriamo per un cambiamento reale, dove competenza e parità di genere siano la norma e non l’eccezione.”

Empowerment femminile in Italia all’estero” è stato l’argomento trattato con Guido Borsani - Presidente di Fondazione Deloitte Government&Public Services Industry, che ha dichiarato: «Come Fondazione Deloitte da anni accende i riflettori sulle competenze STEM e sulla carenza di donne in questo ambito. Per capire le ragioni del gender gap abbiamo lavorato sulle determinanti delle “non scelte”: quante ragazze sono arrivate in prossimità della scelta di un percorso STEM e poi vi hanno rinunciato? Tante. Dobbiamo interrogarci sui modelli che abbiamo offerto alle ragazze finora e, se davvero vogliamo un empowerment femminile anche nel mondo STEM, dobbiamo impegnarci a costruire una narrativa positiva, che incentivi le bambine fin dall’infanzia a pensare che la scienza e la tecnologia sono una cosa da ragazze».  Nello stesso panel Stefania Castricone - Segretario Generale Nazionale del SINAFI - Sindacato Nazionale Finanzieri, Laura Mazza - Segretario Generale del Parlamento del Mediterraneo - Presidente di Federformazione Aruna Gujral - Direttore Generale ICCROM, Sila Mochi - Co-founder Inclusione Donna,  Daniele RuvinettiMedOr, Virginia Villar Arribas - Deputy Director - Private Partnerships World Food Programme.

Nel suo intervento Alessandra Locatelli – Ministro per la Disabilità, ha sottolineato che    "Le donne con disabilità continuano ad essere doppiamente penalizzate: hanno meno accesso al lavoro, alla formazione e alle opportunità quotidiane. Serve un impegno concreto per garantire pari diritti e strumenti inclusivi, con particolare attenzione anche a chi vive malattie degenerative o oncologiche. A questo proposito, all’interno dell’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità è al lavoro un gruppo  per promuovere la riqualificazione e l’inclusione attiva di queste donne."

Nel panel dal titolo Patto tra generazioni, l’impegno della politica, moderato da Marco Lollobrigida Vice Dir. di Rai sport sono intervenuti Elena Bonetti Presidente della Commissione di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto, che ha affermato:  "Le donne devono avere piena leadership, non solo indipendenza economica. Nella mia proposta di legge, lo stipendio deve essere versato solo su conti intestati alla lavoratrice: è una misura contro la violenza economica. L’educazione finanziaria è cruciale, la sua assenza amplia il divario di genere. La radice della violenza è una visione discriminatoria e anticostituzionale della donna. Serve una strategia nazionale sulla parità: lavoro, leadership, educazione, anche attraverso sport e attività extrascolastiche. I figli devono vedere madri impegnate quanto i padri."

Sullo stesso argomento si è espressa  anche Valeria Baglio, Consigliera Roma Capitale, dichiarando  "Dobbiamo costruire una società più equa per le donne e le nuove generazioni, colmando i divari e creando percorsi concreti: smart working, trasparenza retributiva, bilancio di genere. Serve un impegno condiviso, anche culturale, per superare le disuguaglianze. All’interno dell’amministrazione le donne ci sono, ma spariscono ai vertici. Se diamo spazio alle donne, cresce anche il Paese. E con i giovani, attenti e consapevoli, dobbiamo costruire un futuro dove scegliere non significhi rinunciare."

Nello panel “Patto tra generazioni, l’impegno della politica”, è intervenuta anche Civita Di Russo - Vicecapo di Gabinetto vicario della Regione Lazio, che ha dichiarato  «Serve un patto generazionale vero e concreto, ma anche un cambiamento profondo della mentalità: non basta incentivare l’occupazione femminile e sostenere i giovani, bisogna intervenire sulla cultura fin dalle scuole, perché il futuro si costruisce con pari opportunità e valori condivisi.»

Paola Frassinetti Sottosegretario all’Istruzione  è intervenuta nel panel dal titolo “Primi segnali della violenza: scuola, famiglia, società, media” dichiarando “La scuola è in prima linea nella promozione del rispetto e della parità, grazie anche all’educazione civica e alle nuove linee guida che puntano su questi valori. Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, abbiamo siglato un Protocollo d’Intesa con il padre per rafforzare il nostro impegno. Il voto in condotta non è punitivo, ma uno strumento educativo in caso di gravi mancanze di rispetto verso i docenti. Serve maggiore attenzione al cyberbullismo, che colpisce molte ragazze, e senza una vera alleanza tra scuola e famiglia è difficile ottenere cambiamenti duraturi."

E’ stato anche presentato il libro di Francesca Mesiti vice Presidente di Oltre, dal titolo  “Parità di genere incompiuta. Un percorso a ostacoli dal pane alle rose”. Sono intervenute Maria Grazia Cucinotta - Attrice, produttrice, regista, Azzurra Rinaldi - Direttrice School of Gender Economics – Scrittrice. Ha moderato Vicsia Portel - Giornalista Mediaset e autrice televisiva.

Nel corso del festival è stata presentata anche  LA MOSTRA DI ActionAid “FAGHAN. FIGLIE DELL’AFGHANISTAN”. Diciannove ritratti di donne afghane, fuggite dal loro Paese e ora residenti in Italia. Fotografie di Simona Ghizzoni, testi di Emanuela Zuccalà, a cura di Giulia Tornari e realizzata da Nove Caring Humans e Zona.  A commentarla Isabella Orfano – Esperta Diritti delle Donne ActionAid.


Fattitaliani

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