Roma si accende di solidarietà e risate grazie a Flavio Insinna che a Palazzo Merulana ha dato il meglio di sé per una causa nobilissima.
L'asta benefica "Dall’oblio alla luce, dall’immobilità al movimento" - nata dalla sinergia tra il neurologo Dott. Gianpaolo Petrella e la A&G Global Events - ha fatto centro, unendo arte e medicina in un mix esplosivo che ha conquistato tutti e permesso di raccogliere quattro mila euro. Il conduttore tv, con la sua inconfondibile simpatia, assieme ad Adriana Riccio ha trascinato il pubblico in un vortice di emozioni, dimostrando ancora una volta il suo grande cuore.La serata si è aperta con il Dott. Petrella che, con passione e chiarezza, ha svelato al pubblico i segreti e i numeri dell'idrocefalo normoteso. Ha sottolineato come questa patologia sia ancora poco conosciuta e, purtroppo, spesso scambiata erroneamente per Alzheimer e altre forme di demenza. Per rendere l'argomento ancora più comprensibile e toccante, è stato proiettato il cortometraggio “Dall’oblio alla luce” di Francesco Sacco e Vincenzo Mattias, prodotto da Saccomatto Film Production.
Manuela Tonon, Presidente dell'Associazione Amiche per la Pelle, ha sottolineato come tali eventi siano cruciali per sensibilizzare il pubblico. La divulgazione corretta può infatti portare all'identificazione tempestiva della patologia in un proprio familiare e, grazie a un semplice esame, alla risoluzione della situazione, evidenziando l'importanza del dialogo e della creazione di reti.
Un momento toccante è arrivato con la testimonianza dal giornalista del Tg2, Dario Celli, che con coraggio ha raccontato la sua battaglia personale contro l'idrocefalo normoteso. "È iniziato tutto con un collega che mi chiedeva perché camminassi male...", ha confidato Celli. Da lì per lui sono iniziati mesi difficili, fino all’incontro con il Dott. Petrella e all'intervento che nel 2020 gli ha restituito una vita normale. Un messaggio di speranza potentissimo, che ha fatto capire a tutti quanto sia fondamentale una diagnosi corretta e tempestiva
Particolarmente sensibile alla questione, anche in virtù del fatto di essere figlio di un medico, Flavio Insinna ha ribadito un concetto cruciale: l'importanza di donare. "Anche se una patologia oggi non ci tocca", ha affermato, "non vuol dire che non esista". A dimostrazione della sua dedizione, anche lui ha partecipato all'asta organizzata da A&G Global Events, aggiudicandosi una scultura.
Dieci le opere battute selezionate dal Mad di Fabio D’Achille. Dieci gioielli ispirati all’idrocefalo normoteso e spiegati in ogni dettaglio da due esperte: Lorena Gava, critica e storica dell'Arte, e Valentina D'Innocenzi, Dottoressa in Lettere Antiche e Storia Medievale. Entrambe hanno guidato il pubblico in un viaggio affascinante tra i significati e le tecniche, rendendo l'arte accessibile e coinvolgente.
E per chiudere in bellezza, un cocktail ha permesso a tutti gli ospiti di brindare al successo della serata e di scambiarsi impressioni, in un clima di gioia e condivisione.