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History & Photography è un’iniziativa culturale attiva da oltre 14 anni, che si propone di riscoprire e valorizzare gli archivi fotografici storici italiani e internazionali. Il progetto ha dato vita a numerose mostre di grande impatto, spesso segnalate dalla stampa nazionale, e si pone l’obiettivo di rendere accessibili queste immagini attraverso pubblicazioni innovative e materiali didattici pensati per scuole e università.
La collana Zoom Archives rappresenta una proposta editoriale nuova nel modo in cui affronta la narrazione storica: attraverso un linguaggio coinvolgente e un forte impatto visivo, le fotografie vogliono non solo documentare, ma raccontare, emozionare e far riflettere.
Le didascalie invece, ampie e connesse tra loro, costruiscono un racconto continuo e avvincente dell’intero percorso della Liberazione italiana.
CREDITI DEL LIBRO
Titolo: La Liberazione d’Italia. 80°
Collana: Zoom Archives
Autore e curatore: Alessandro Luigi Perna
Direttore: Paolo Namias
Pagine: 212 + copertina
Prezzo dell’edizione cartacea: € 39,00
Prezzo dell’edizione digitale in pdf: € 9,90
Il volume può essere acquistato in versione cartacea a € 39,00 presso la Hoepli, nelle migliori librerie, sulle principali piattaforme editoriali e direttamente sul sito della Rodolfo Namias Editore, dove è in vendita anche la versione digitale a € 9,90
Link per l'acquisto:
https://www.fotografiastore.it/zoom-archives/zoom-archives-edizione-italiana
Immagine di apertura:
- “Soldati americani accolti calorosamente dai civili a Genova”. In molte città del Nord, gli Alleati arrivano a liberazione già avvenuta: dove non riescono i Partigiani, arriva la Chiesa, che tratta con i Tedeschi affinché partano nella maniera più indolore possibile. Mussolini e Claretta Petacci, la sua amante, tentano la fuga in incognito ma vengono scoperti e uccisi. I loro corpi verranno esposti a Milano, in piazzale Loreto. La Liberazione d’Italia finisce con una macchia che ne infanga la gloria
27 aprile 1945. Genova, Liguria, Italia
Autore Jay B. Leviton, U.S. Army Signal Corps
Digitalizzazione di Signal Corps Archive
© Courtesy U.S. Army Signal Corps / U.S. National Archives
Immagine sopra: - “Un gruppo di ragazzini italiani posa”. Gli Alleati li chiamano genericamente sciuscià, un termine che usano per definirli che deriva dal loro continuo gridare “shoeshine, shoeshine?” (lustrascarpe in inglese) quando si offrono a frotte per pulire le calzature ai soldati in libera uscita. Gli Italiani li chiamano invece scugnizzi, un termine napoletano che significa “monelli di strada”. Spesso si dedicano a traffici poco leciti e al furto. La Napoli dell’epoca ne è piena. I loro bersagli sono le migliaia di soldati alleati che stazionano in Città. Che a loro volta non si comportano come dei signorini educati. Spesso sono provocatori, ubriachi e violenti. Sono sempre loro ad alimentare il mercato nero. Ogni Nazione ha i suoi delinquenti. Agosto 1944. Napoli, Campania, Italia Autore Wayne Miller, fotografo con il grado di Tenente in forza alla The Naval Aviation Photographic Unit di Edward Steichen © Courtesy U.S. Navy / U.S. National Archives
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