di Arturo Varè
In
concomitanza con la Giornata Europea dei Giusti che si celebra ogni anno il 6
marzo, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e
la Fondazione Gariwo hanno ufficialmente reso nota la nomina di cinque nuovi “Giusti della Farnesina”. I nuovi
“Giusti della Farnesina” sono: Francesco
Babuscio Rizzo, Piero De Masi, Giorgio Giacomelli, Vito Positano e Tito Spoglia, che si aggiungono ai primi nove nominati nel 2024.
I
cinque nominativi entreranno a far parte del “Giardino dei Giusti della Farnesina”, istituito nel 2024 e frutto
della collaborazione tra la Fondazione Gariwo (che è impegnata nella
valorizzazione delle storie dei Giusti dell’umanità e che ha creato in Italia e
nel mondo più di 300 Giardini dei Giusti), il Ministero degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale e Roma Capitale. Il Giardino è situato di
fronte al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
proprio nel Viale dei Giusti della Farnesina.
Una
Commissione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale composta da 5 diplomatici (Maria
Assunta Accili, Stefano Baldi, Emilio Barbarani, Carlo Maria Oliva e Ludovico Ortona) ha il compito di
individuare quei diplomatici che hanno compiuto azioni straordinarie di
carattere umanitario salvando vite umane in diversi momenti critici della
nostra storia recente.
Il
comunicato ufficiale pubblicato dal Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione internazionale fornisce anche alcune brevi motivazioni relative a
ciascun nominato.
L’Ambasciatore Francesco Babuscio Rizzo si
distinse durante il difficile periodo fra le due guerre mondiali. Come
Incaricato d’Affari presso la Santa Sede
fra il 1943 ed il 1944 contribuì, con le autorità vaticane, a salvare centinaia
di vite fra esuli e perseguitati, nel periodo di occupazione nazi-fascista di Roma.
Il
Ministro Plenipotenziario Piero De Masi,
noto per il suo intervento a Santiago
del Cile nel 1973, trasformò l’Ambasciata italiana in un rifugio sicuro,
proteggendo con coraggio e sensibilità oppositori politici e ordinari cittadini
cileni.
L’Ambasciatore Giorgio Giacomelli, nel
1964, durante il turbolento scenario della crisi in Congo, organizzò con straordinaria prontezza missioni di soccorso
per salvare numerose vite in pericolo.
Il
Console Vito Positano, durante la
guerra di liberazione dagli ottomani a Sofia
nel 1877, fronteggiò la minaccia di saccheggio e distruzione e guidò la
popolazione verso la salvezza. La sua audacia ispirò un’intera città, che gli
conferì onori e riconoscimenti.
L’Addetto Tito Spoglia fu protagonista,
nel 1960, di un atto eroico: in Congo,
nel mezzo di una rivolta, il giovane diplomatico sacrificò la propria vita nel
tentativo di salvare connazionali e colleghi.
La
nomina dei nuovi “Giusti della Farnesina”
celebra non solo il ricordo di alcuni grandi diplomatici, ma anche l’impegno
costante del Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale nella difesa dei diritti umani e
della dignità, valori che rendono possibile un mondo più responsabile,
tollerante e solidale.