«A Shenzhen presentiamo con orgoglio una pagina di storia italiana che mette in risalto il nostro inestimabile patrimonio di cultura e tradizioni, attraverso questa esposizione molto scenografica e di assoluto prestigio delle collezioni dei Musei Reali di Torino. È una mostra che suggella l’incontro tra una delle maggiori istituzioni museali del nostro paese con un polo museale di prim’ordine del Sud della Cina, e che consente di rafforzare ulteriormente lo scambio culturale e la conoscenza reciproca tra l’Italia e la Provincia del Guangdong», conclude Valerio De Parolis, Console Generale d'Italia a Canton. La mostra, curata dai Musei Reali di Torino e ideata e organizzata da Arteficio, resterà a Shenzhen fino alla fine di giugno per poi spostarsi in altri tre musei cinesi. Il complesso dei Musei Reali si sviluppa in oltre 30.000 metri quadri di esposizione e le sue collezioni contano più di 400.000 opere di ogni tipologia: dipinti, sculture antiche e moderne, reperti archeologici, tessuti, oreficerie, armi e armature, libri e disegni. Shenzhen, sul delta del Fiume delle Perle, al confine con Hong Kong, è passata in quarant’anni da poche decine di migliaia di abitanti a circa 18 milioni. Il suo sviluppo comincia negli anni Ottanta quando venne dichiarata Zona economica speciale, con condizioni vantaggiose per gli investimenti esteri. È oggi il principale centro tecnologico della Cina, con sede di giganti come Huawei e Tencent, nonché della Byd, una delle maggiori industrie di automobili elettriche della Cina. Il Museo di Nanshan ha uno spazio espositivo di 7.000 metri quadrati, per mostre cinesi e internazionali, con una media di duemila visitatori al giorno nei giorni feriali e circa ottomila il fine settimana. |