ClaT esplora nuove profondità con
"Il-logico", un singolo che combina magistralmente un'atmosfera
musicale ipnotica con un testo intenso e riflessivo. Il ritmo costante del
brano, simile a un battito cardiaco regolare, accompagna l'ascoltatore in un
viaggio emotivo e introspettivo. Le frequenze basse dominano l'arrangiamento,
creando un senso di gravità emotiva che si riflette nei pensieri profondi e nei
temi irrisolti del testo. Le percussioni incisive e le chitarre sottili
arricchiscono ulteriormente il paesaggio sonoro, contribuendo a una sensazione
di ciclicità e déjà vu. La melodia, con le sue tonalità minori, evoca una
malinconia sottile e una quiete rassegnata, mentre i sintetizzatori aggiungono
texture morbide e stratificate al brano. "Il-logico" è un'esperienza
musicale che oscilla abilmente tra momenti di intensità emotiva e di calma,
rappresentando in modo eloquente le complesse sfumature dell'animo umano.
Parliamo del tuo nuovo
singolo. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?
"Il-logico" è nata quasi per gioco mentre esploravo alcuni synth. Inizialmente mi ha affascinato un giro di basso ipnotico e, per valorizzare la melodia nell'introduzione strumentale, ho optato per un lead che mi sembrava vivace e in contrasto con l’atmosfera che prendeva forma. L’unione di questi elementi mi ha fatto percepire il potenziale del brano, spingendomi a definirne la struttura e trasformarlo in una vera e propria canzone. Farà parte dell’album “Logic”, caratterizzato da tematiche futuristiche, in cui “Il logico” è un personaggio della storia, profondamente riflessivo e tormentato nelle sue scelte. Un po’ mi ci rispecchio personalmente.
A quale idea si ispira il
videoclip?
Il regista, Alessandro Di Federico, è un caro amico di lunga data con cui avevo già collaborato per i video di alcuni brani precedenti, come “Strada” e “Fail”, caratterizzati da un’estetica più studiata ed elaborata. Dopo avergli raccontato il significato di Il-logico, abbiamo subito concordato che il video dovesse avere un impatto immediato, puntando più sulla qualità visiva che su una narrazione tradizionale, nonostante le difficoltà delle riprese notturne a Milano. Grazie anche all'espressività della talentuosa attrice Alessia, siamo convinti che le sensazioni trasmesse dal testo—déjà vu, indifferenza e la sensazione di vivere in un loop emergano chiaramente nel video.
Quali sono le tue influenze
musicali?
Alle medie, dopo qualche tentativo di comporre canzoni con la tastiera, mi sono immerso nel mondo del rock, scoprendo il metal, il punk e il grunge grazie ai consigli di amici e compagni di classe. Fin da subito ho ascoltato di tutto però devo dire che è proprio il punk rock californiano salito alla ribalta nel ’94 che mi ha fatto imbracciare seriamente la chitarra e scrivere le prime vere canzoni. Negli ultimi anni mi sono avvicinato al mondo della produzione e degli arrangiamenti sotto la guida di professionisti come Giordano Colombo e Fabrizio Saullo, che hanno lavorato sui miei primi progetti solisti. Da lì è venuta poi la voglia di approfondire personalmente il mondo dei synth ed in automatico di comporre in modo diverso dal quale ero abituato.
Come e quando è iniziata la
tua passione per la musica?
Fin da piccolo, grazie ai viaggi in macchina con i miei genitori, ho avuto la fortuna di ascoltare musica di grande qualità, e questa passione mi ha spinto presto a sperimentare con diversi strumenti, dalla tastiera alla chitarra, fino alla tromba. Questo percorso mi ha portato poi a voler creare qualcosa di mio scrivendo le prime canzoni e a fondare la mia prima band, i Dusk, con cui suono tutt’ora, il nostro terzo album “Frames” è stato pubblicato ad ottobre 2024.
Con quale artista ti
piacerebbe collaborare e perché?
Credo che per riuscire a presentare al meglio le canzoni di "Logic" in concerto chiederei volentieri una mano a Boosta dei Subsonica, lui è sempre stato tra i miei preferiti in Italia a sperimentare coi synth in pezzi diventati poi famosissimi.
Progetti futuri?
"Logic" uscirà prima
dell’estate e spero venga apprezzato almeno un decimo di quanto mi sono
divertito a crearlo. Ho già pronte diverse composizioni di generi differenti e
sto valutando se inserirle tra i prossimi brani dei Dusk o suddividerle in EP
tematici, così da poterle pubblicare più rapidamente sul web.
Nel frattempo, sono stato coinvolto
come voce in alcuni brani dei “Fire Bet”, una nuova band hard rock comasca.
Oltre ai pezzi già pubblicati, come “The Solitude of Prime Numbers”, presto
verranno rilasciati altri brani a cui ho avuto il piacere di contribuire
vocalmente.