Isola del Gran Sasso d'Italia: un modello di valorizzazione culturale alla 41ª Assemblea Nazionale ANCI

 


Nell'ambito della 41ª Assemblea Nazionale dell'ANCI, tenutasi al Lingotto Fiere di Torino, il Comune di Isola del Gran Sasso d'Italia ha avuto un ruolo di primo piano durante una tavola rotonda organizzata dal Ministero della Cultura. L'incontro ha riunito i sindaci di tre comuni italiani beneficiari dei finanziamenti del bando Borghi, mirato alla valorizzazione del patrimonio culturale e allo sviluppo sostenibile dei piccoli centri.

La delegazione di Isola del Gran Sasso, guidata dal sindaco Andrea Ianni, ha presentato i progressi e le strategie del progetto locale, suscitando notevole interesse tra i partecipanti. In particolare, è stato evidenziato l'Intervento 13, coordinato da Wide Open Srl, volto a ottimizzare la gestione, la promozione e la diffusione del progetto. Graziano Di Crescenzo, rappresentante della società, ha sottolineato l'importanza di una comunicazione trasparente e inclusiva, coinvolgendo la comunità locale e promuovendo le potenzialità culturali e ambientali del borgo.

Un altro elemento centrale è stato il progetto "La Mia Isola", un archivio multimediale della memoria che raccoglie storie, immagini e testimonianze dei cittadini, preservando e tramandando la memoria storica del borgo. Domenico Di Felice, dell'associazione culturale Le Tre Porte, ha illustrato come questa iniziativa alimenti il senso di appartenenza della comunità, offrendo uno sguardo approfondito sulle tradizioni locali.
I rappresentanti del Ministero della Cultura hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto, riconoscendo il progetto di Isola del Gran Sasso come un modello di riferimento per altri comuni beneficiari del bando Borghi. La collaborazione tra amministrazione locale, associazioni culturali e partner tecnici è stata evidenziata come esempio virtuoso per il rilancio dei territori, mettendo in risalto le risorse culturali e storiche meno conosciute del paese.
Questo incontro ha rappresentato un momento significativo di confronto e scambio di buone pratiche, con l'auspicio che sempre più realtà locali possano intraprendere percorsi simili, rendendo i borghi italiani protagonisti del turismo culturale e sostenibile.

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