GIOVANNI MARIA SACCO, in "METAFISICA CONCRETA" un viaggio fotografico attraverso l’Italia



In Metafisica concreta (Contrasto) Giovanni Maria Sacco compie un viaggio fotografico attraverso l’Italia. Il libro è ricco di fotografie in bianco e nero, su pellicola di grande formato, che ricostruiscono i tratti dell’architettura razionalista italiana.

Sono immagini caratterizzate da un forte impatto emotivo, nonostante edifici, monumenti e chiese siano privati di decorazioni, completamente nude, a significare la loro vera essenza, che va oltre il tempo perché la verità delle cose è eterna. L’autore si avvicina alle cose attraverso la fotografia per rivelarne la vera essenza, quella nascosta oltre l’apparenza esteriore. La metafisica si occupa di ciò che va oltre l’universo fisico che noi percepiamo: in questo lavoro la macchina fotografica diventa uno strumento per creare metafore e per descrivere quella che per l’autore è la metafisica o, come suggerisce il titolo attraverso un ossimoro, una metafisica concreta. I vari archetipi architettonici, dall’arco ai pilastri e le colonne, sono immuni allo scorrere del tempo.

Infine, la condizione umana. Nelle fotografie di Metafisica concreta spiccano le architetture – gli edifici razionalisti di Tresigallo, il cretto di Burri o la terrazza Mascagni di Livorno – ma è assente l’uomo.

Giovanni Maria Sacco (nato a Roma nel 1954) è stato professore universitario di informatica per trent’anni, fi no a quando si è dimesso per seguire la sua passione per la fotografi a. Fotografa dall’età di otto anni, ma con maggiore serietà e competenza dagli anni Settanta. Le sue fotografie abbracciano molti temi diversi: rovine moderne (grandi fabbriche, soprattutto), architettura, nature morte, ritratti, nudi, ecc. In tutti questi temi, ciò che Sacco cerca è la bellezza che trova sia nell’impermanenza e nel declino delle umane cose, sia nell’impassibilità delle costruzioni architettoniche. Applica alle sue immagini il rasoio di Ockham: tutto e solo ciò che serve, niente di più, niente di meno. La composizione delle sue fotografi e è anche profondamente influenzata dal suo interesse per la pittura, da Duccio ai pittori contemporanei. Nel 2023 ha pubblicato il libro Silent Theaters con Kehrer Verlag. Dal 2015 ha ricevuto più di novanta premi nei più importanti concorsi internazionali: Architecture Master Prize, International Photo Awards (IPA), Fine Art Photography Awards (FAPA), Prix de la Photographie Paris (PX3), tra gli altri. Le sue opere sono state esposte a Torino, Milano, Roma, Trieste, Venezia, Arles, Glasgow, New York, Miami, Dali (Cina), Dubai, Tokyo e Zurigo. Utilizza macchine fotografi che digitali e a pellicola da 6x6 a 20x25cm.

FORMATO: 29x24 cm

PAGINE: 144

FOTOGRAFIE: 105 in b/n

CONFEZIONE: cartonato

PREZZO: 45,00 euro

 

In libreria dal 1° novembre

Fattitaliani

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