ROMA – “Questa è una operazione che ci deve riempire di orgoglio come italiani, perché questo è un riconoscimento della nostra grande storia, identità e tradizione”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel suo intervento alle celebrazioni per l’Appia Regina Viarum sito Unesco in corso al Mausoleo di Cecilia Metella.
“Il futuro lo costruiamo se sappiamo rivolgere lo sguardo al passato e agli elementi che ci uniscono, e i musei e i siti sono i punti cardinali di questa geografia identitaria. Oggi poniamo un punto di inizio di un lavoro affinché questo riconoscimento diventi una straordinaria occasione di sviluppo socio economico. Insieme alle amministrazioni coinvolte modificheremo il Piano di gestione e nei prossimi mesi faremo ulteriori stanziamenti per valorizzazione la via Appia”, ha aggiunto.
SANGIULIANO: “DEGRADO NON PIÙ AMMESSO”
“C’è grande gioia, ma anche assunzione di responsabilità, da oggi in poi il degrado non è ammesso. Bisogna essere responsabili della tutela e della valorizzazione della via Appia. Ogni sindaco è autorizzato a stalkerizzarmi perché tutto deve essere valorizzato. Dovremo porre in essere un Piano di gestione molto dettagliato. Sono convinto che ce la faremo”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel suo intervento alle celebrazioni per l’Appia Regina Viarum sito Unesco in corso al Mausoleo di Cecilia Metella.
Presenti alla cerimonia molti dei sindaci, tutti in fascia tricolore, e degli amministratori dei Comuni che si trovano lungo la via Appia.
SANGIULIANO: “CONCORSO INTERNAZIONALE PER LOGO”
“Questo deve essere un punto di partenza. Troveremo le risorse. Ho già detto al sottosegretario Mazzi che faremo un concorso internazionale per fare il logo della via Appia. E poi ci sarà da fare una segnaletica”, ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
SANGIULIANO: “AL LAVORO PER SANARE ESCLUSIONE UNESCO DI ALCUNI COMUNI“
“C’è stato un problema che secondo me risolveremo: l’esclusione di alcuni Comuni e alcune tratte. Per me già sono dentro i tavoli che faremo al ministero, saranno parte integrante del nostro lavoro. E poi, lavoreremo da settembre affinché questa esclusione venga sanata e i Comuni vengano ricompresi all’interno del riconoscimento Unesco“, ha spiegato il ministro della Cultura.
L’Unesco, nel conferire il titolo di sito Unesco alla via Appia, ha tuttavia escluso alcuni Comuni che erano stati compresi nel dossier presentato dal ministero insieme alle Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
SANGIULIANO: “NON È GARA, MA SALVAGUARDATO PRIMATO DA CINA”
“Abbiamo tutelato il nostro primato sulla Cina, che è a quota 58 siti Unesco. Se avessimo fatto saltare questa operazione venivamo eguagliati dalla Cina. Penso sia un orgoglio di tutti gli italiani. Non è una gara, ma il primato che ci viene dalla storia è qualcosa che dobbiamo salvaguardare”, ha detto Sangiuliano. Quello dell’Appia Regina Viarum è il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Unesco.
ROMA – “Questa è una operazione che ci deve riempire di orgoglio come italiani, perché questo è un riconoscimento della nostra grande storia, identità e tradizione”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel suo intervento alle celebrazioni per l’Appia Regina Viarum sito Unesco in corso al Mausoleo di Cecilia Metella.
“Il futuro lo costruiamo se sappiamo rivolgere lo sguardo al passato e agli elementi che ci uniscono, e i musei e i siti sono i punti cardinali di questa geografia identitaria. Oggi poniamo un punto di inizio di un lavoro affinché questo riconoscimento diventi una straordinaria occasione di sviluppo socio economico. Insieme alle amministrazioni coinvolte modificheremo il Piano di gestione e nei prossimi mesi faremo ulteriori stanziamenti per valorizzazione la via Appia”, ha aggiunto.
SANGIULIANO: “NON È GARA, MA SALVAGUARDATO PRIMATO DA CINA”
“Abbiamo tutelato il nostro primato sulla Cina, che è a quota 58 siti Unesco. Se avessimo fatto saltare questa operazione venivamo eguagliati dalla Cina. Penso sia un orgoglio di tutti gli italiani. Non è una gara, ma il primato che ci viene dalla storia è qualcosa che dobbiamo salvaguardare”, ha detto Sangiuliano. Quello dell’Appia Regina Viarum è il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Unesco.
Fonte Agenzia Dire
www.dire.it