ROMA – Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi per Sara Errani e Jasmine Paolini nel doppio femminile di tennis. Le azzurre in finale hanno battuto al super tie-break (2-6, 6-1, 10-7) le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider, che hanno gareggiato sotto bandiera neutrale. Per Errani e Paolini un risultato che è storia: nessuna italiana infatti aveva mai vinto una medaglia ai Giochi.
ERRANI E PAOLINI: UN SOGNO CHE SI AVVERA
“È un sogno che si avvera”. La medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi di Parigi nel doppio femminile di tennis da Sara Errani e Jasmine Paolini è una “gioia indescrivibile”. Le due azzurre hanno però provato a raccontarla così: “Speravo in una medaglia- ha detto Errani- ma l’oro è qualcosa di straordinario. Abbiamo fatto un buon match, e non era facile con la tensione che c’era. Siamo anche partite male, ma poi ci siamo ricaricate ed eccoci qua”. Con questa impresa ‘Sarita’ ha centrato una serie di record eccezionali: ‘Golden Slam’ in doppio (vittoria in tutti e quattro i tornei dello Slam più l’oro olimpico, una cosa riuscita soltanto ad altre sei giocatrici nella storia) e poi il primato di tennista più ‘anziana’ a conquistare la medaglia d’oro ai Giochi, tolto per meno di un mese a Novak Dijokovic che poco prima aveva battuto Carlos Alcaraz nella finale maschile. La sua gioia Jasmine Paolini l’aveva invece già urlata subito davanti a una telecamera sul campo: “Oro, oro” le sue parole prima di andare con Errani a festeggiare in tribuna con Lorenzo Musetti (bronzo nel singolare maschile) e con il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “È una sensazione pazzesca- ha detto poi Paolini- È tutto l’anno che ci mettiamo tanto impegno, cercando di giocare tanti doppi con l’obiettivo di fare bene qua. All’inizio l’obiettivo era qualificarsi, poi ce l’abbiamo fatta e volevamo fare bene. Però sinceramente l’oro era tanto!”
MELONI: GRAZIE ERRANI E PAOLINI, STORICA MEDAGLIA D’ORO
“Storica medaglia d’oro per l’Italia del tennis ai Giochi olimpici. Grazie Sara Errani e Jasmine Paolini. Forza ragazze”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
TENNIS, BINAGHI: RISULTATO CLAMOROSO, ITALIA PIU’ FORTE AL MONDO
Entusiasta e commosso. Così il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, ha commentato la medaglia d’oro vinta nel torneo di doppio femminile da Sara Errani e Jasmine Paolini, il primo nella storia del tennis azzurro, nonché la terza medaglia della sua storia, dopo il bronzo vinto ieri da Lorenzo Musetti: “Nel tennis ha vinto l’Italia con due medaglie, un oro e un bronzo che vale come un oro. Noi che siamo arrivati fin qui senza Sinner e Berrettini, siamo la nazione più forte al mondo, per quattro anni ci hanno detto che eravamo dei fenomeni perché eravamo arrivati decimi nel medagliere, noi invece siamo primi. Un risultato clamoroso. Il bronzo di Lorenzo vale oro, poi bravissima Jasmine e chi la ha assistito, ma queste sono le Olimpiadi di due colossi, Djokovic e Sara Errani, oggi hanno entrambi completato il Grande Slam d’Oro, con queste imprese”.
“Lo sport è galantuomo- ha ancora sottolineato Binaghi- anche il tennis, che ha reso a Sara Errani quello che qualcuno le aveva tolto malauguratamente. Io credo che anche nel caso di Sara vada fatto un monumento alla famiglia (commosso), noi le siamo stati sempre vicini. Noi siamo come elefanti, non ci dimentichiamo niente, nel bene e nel male. I nostri ragazzi sono tutti straordinari, ce li invidiano in tutto il mondo. Sono stati superiori a tutti quanti, anche a chi doveva difenderli e non lo ha fatto quando ne avevano bisogno”. “Ora pensiamo agli Us Open, ci arriveremo al completo, per noi sarà il torneo più importante”, ha rilanciato il numero uno della Fitp. “Siamo noi ora la Spagna dei vecchi tempi, e abbiamo in più SuperTennis che trasmetterà in chiaro tutto il torneo, è uno scandalo che in Italia il tennis in chiaro non sia tutelato, Parlamento e Governo ci aiutino in questa battaglia. Gli italiani vorrebbero vedere ogni settimana il tennis in chiaro, combatteremo perché il tennis diventi sempre più popolare, perché non riaccada quello che è successo trenta anni fa”.
Fonte Agenzia DIRE - www.dire.it