Martedì 3 settembre, alle ore 18:00, presso la Sala conferenze della BBC Banca di Taranto e Bari, sita in Via Berardi, si terrà la presentazione della raccolta poetica “La faglia empirea” di Rosaria Scialpi. Il libro, pubblicato da Brè Edizioni, sarà introdotto da Federica Anelli, libraria.
Evento a ingresso libero e
gratuito.
Durante l’evento, sarà inoltre possibile acquistare la copia cartacea del libro.
IL LIBRO IN POCHE PAROLE
L’irreparabile non prevede
alternativa o possibilità di scelta. Si può solo sopravvivere e provare a
crescere.
In questa raccolta nulla
corrisponde necessariamente all’accezione primaria delle parole. Tutto,
infatti, è filtrato mediante il ricorso al simbolo, alla metafora e al mito,
inteso dall’autrice come un vascello in grado di traghettare fra le epoche, di
riconnettere l’umano con ciò che gli pertiene davvero: l’uomo.
“La faglia empirea” è un libro che
riesuma archetipi e topoi mitici e li inserisce in una cornice
contemporanea perché, contrariamente a quanto da molti affermato, essi non
hanno smesso di parlarci, dobbiamo solo cambiare prospettiva e porci in ascolto.
Le arti, ben lontane dall’essere
relegate in compartimenti stagni, si compenetrano, regalando alla poesia
sfumature che le permettono di farsi cantrice del quotidiano. Non mancano
quindi riferimenti anche al repertorio del cantautorato italiano (De André),
agli scrittori di ogni epoca e alle arti figurative e plastiche nel contesto
urbano.
E poi il Mediterraneo, la Puglia,
Taranto, fra storia personale e Storia collettiva.
L’opera si articola in nove sezioni
di diversa lunghezza, fra loro ricche di corrispondenze e consta di 100
pagine (in cartaceo).
SINOSSI
Le parole sono veicoli di senso, ma
si può sempre credere ai seguaci della poesia?
In questa personale Odissea, la
realtà quotidiana dell’autrice si fonde con la materia mitologica, creando un
paesaggio letterario dove i confini dell’io si sfumano e l’interpretazione fra
ciò che è reale e ciò che è sogno è quasi impossibile, fra simboli e metafore,
fra spazi vuoti e parola. La poesia diventa così metaletteratura, si interroga
e inietta dubbi sullo stato dell’arte nel mondo contemporaneo.
Il poeta è morto e non scriverà
più.
C’è, quindi, ancora spazio per la
parola poetica o è ormai un cadavere in putrefazione che agisce per inerzia?
La faglia empirea è allora
un’espressione di resistenza, una voce che si leva contro l’oblio e che
rivendica la necessità di una testimonianza poetica vissuta con autenticità e
mistero, nell’eterna
danza fra luci e ombre, fra vita e
morte.
DALLA PREFAZIONE
La poesia di Rosaria Scialpi è una
frontiera, una lacerazione, un confine-orizzonte.
Questa sua poesia forte,
impeccabile sul piano sistematico-linguistico, riavvolge il nastro di un
vissuto e di un vivere attraverso una griglia che chiama in causa il mito. Il
greco incavo della caverna è oltre la metafisica della consapevolezza perché
incide nella roccia il silenzio dell’ascolto.
Un reale meta-fisico che permette a
un’onda lontana, come lei stessa scrive, di rompere il silenzio.
Perché ciò? Per destare dal torpore
ciò che non ha nome. Forse. Una provocazione dentro un
autoritratto di un dialogo
perspicace tra la poesia e la lettrice che, comunque, crede nel linguaggio
poetico che si definisce, appunto, nella confessione. […] Una grande poesia.
L’AUTRICE
Rosaria Scialpi è nata a Taranto
nel 1996.
Filologa e autrice, ha scritto
articoli per riviste scientifiche, collaborato con testate giornalistiche del
territorio pugliese e ha curato la comunicazione di un festival letterario
internazionale. Fra i suoi scritti “Lembi di verità” (L’Erudita, 2022), la
silloge d’esordio vincitrice del Premio Saffo poesia giovane e del Premio
Troccoli Magna Graecia, e “La faglia empirea” (Brè Editore, 2024). Alcuni suoi
racconti appaiono in antologie, Recentemente è anche stata curatrice del saggio
“Sulle Sponde della Magna Grecia” (Passerino Editore, 2023), giunto alla sua
seconda edizione.
È autrice di un podcast incentrato
sulle versioni meno note dei miti classici dal titolo “Mitopedia: il mito come
non te l’hanno raccontato”.
CURIOSITÀ
Ai seguenti link sono disponibili
il corto di presentazione e il book trailer:
Per coloro che vorranno
approfondire e affiancare alla lettura la musica, è stata creata un’apposita
playlist Spotify con le canzoni che ricreano le atmosfere della raccolta o che,
in qualche modo, l’hanno influenzata.
Il link: https://open.spotify.com/playlist/4Qaofn6JYbdTblrJrJGV4H?si=eed4ef57dd1b414a
CONTATTI Martedì 3 settembre, alle ore
18:00, presso la Sala conferenze della BBC Banca di Taranto e Bari,
sita in Via Berardi, si terrà la presentazione della raccolta poetica “La
faglia empirea” di Rosaria Scialpi. Il libro, pubblicato da Brè
Edizioni, sarà introdotto da Federica Anelli, libraria.
Evento a ingresso libero e
gratuito.
Durante l’evento, sarà inoltre
possibile acquistare la copia cartacea del libro.
IL LIBRO IN POCHE PAROLE
L’irreparabile non prevede
alternativa o possibilità di scelta. Si può solo sopravvivere e provare a
crescere.
In questa raccolta nulla
corrisponde necessariamente all’accezione primaria delle parole. Tutto,
infatti, è filtrato mediante il ricorso al simbolo, alla metafora e al mito,
inteso dall’autrice come un vascello in grado di traghettare fra le epoche, di
riconnettere l’umano con ciò che gli pertiene davvero: l’uomo.
“La faglia empirea” è un libro che
riesuma archetipi e topoi mitici e li inserisce in una cornice
contemporanea perché, contrariamente a quanto da molti affermato, essi non
hanno smesso di parlarci, dobbiamo solo cambiare prospettiva e porci in ascolto.
Le arti, ben lontane dall’essere
relegate in compartimenti stagni, si compenetrano, regalando alla poesia
sfumature che le permettono di farsi cantrice del quotidiano. Non mancano
quindi riferimenti anche al repertorio del cantautorato italiano (De André),
agli scrittori di ogni epoca e alle arti figurative e plastiche nel contesto
urbano.
E poi il Mediterraneo, la Puglia,
Taranto, fra storia personale e Storia collettiva.
L’opera si articola in nove sezioni
di diversa lunghezza, fra loro ricche di corrispondenze e consta di 100
pagine (in cartaceo).
SINOSSI
Le parole sono veicoli di senso, ma
si può sempre credere ai seguaci della poesia?
In questa personale Odissea, la
realtà quotidiana dell’autrice si fonde con la materia mitologica, creando un
paesaggio letterario dove i confini dell’io si sfumano e l’interpretazione fra
ciò che è reale e ciò che è sogno è quasi impossibile, fra simboli e metafore,
fra spazi vuoti e parola. La poesia diventa così metaletteratura, si interroga
e inietta dubbi sullo stato dell’arte nel mondo contemporaneo.
Il poeta è morto e non scriverà
più.
C’è, quindi, ancora spazio per la
parola poetica o è ormai un cadavere in putrefazione che agisce per inerzia?
La faglia empirea è allora
un’espressione di resistenza, una voce che si leva contro l’oblio e che
rivendica la necessità di una testimonianza poetica vissuta con autenticità e
mistero, nell’eterna
danza fra luci e ombre, fra vita e
morte.
DALLA PREFAZIONE
La poesia di Rosaria Scialpi è una
frontiera, una lacerazione, un confine-orizzonte.
Questa sua poesia forte,
impeccabile sul piano sistematico-linguistico, riavvolge il nastro di un
vissuto e di un vivere attraverso una griglia che chiama in causa il mito. Il
greco incavo della caverna è oltre la metafisica della consapevolezza perché
incide nella roccia il silenzio dell’ascolto.
Un reale meta-fisico che permette a
un’onda lontana, come lei stessa scrive, di rompere il silenzio.
Perché ciò? Per destare dal torpore
ciò che non ha nome. Forse. Una provocazione dentro un
autoritratto di un dialogo
perspicace tra la poesia e la lettrice che, comunque, crede nel linguaggio
poetico che si definisce, appunto, nella confessione. […] Una grande poesia.
L’AUTRICE
Rosaria Scialpi è nata a Taranto
nel 1996.
Filologa e autrice, ha scritto
articoli per riviste scientifiche, collaborato con testate giornalistiche del
territorio pugliese e ha curato la comunicazione di un festival letterario
internazionale. Fra i suoi scritti “Lembi di verità” (L’Erudita, 2022), la
silloge d’esordio vincitrice del Premio Saffo poesia giovane e del Premio
Troccoli Magna Graecia, e “La faglia empirea” (Brè Editore, 2024). Alcuni suoi
racconti appaiono in antologie, Recentemente è anche stata curatrice del saggio
“Sulle Sponde della Magna Grecia” (Passerino Editore, 2023), giunto alla sua
seconda edizione.
È autrice di un podcast incentrato
sulle versioni meno note dei miti classici dal titolo “Mitopedia: il mito come
non te l’hanno raccontato”.
CURIOSITÀ
Ai seguenti link sono disponibili
il corto di presentazione e il book trailer:
Per coloro che vorranno
approfondire e affiancare alla lettura la musica, è stata creata un’apposita
playlist Spotify con le canzoni che ricreano le atmosfere della raccolta o che,
in qualche modo, l’hanno influenzata.
Il link: https://open.spotify.com/playlist/4Qaofn6JYbdTblrJrJGV4H?si=eed4ef57dd1b414a