Mancino si è aggiudicato la 18° edizione del Premio Botteghe d’Autore con il brano “Colpa del mondo”. Ivo Mancino, alias Mancino, classe ‘98 nasce nel grembo di una terra arsa dalla cultura, i Campi Flegrei. Il suo stile fonda radici nel teatro e nel cantautorato Italiano abbracciando il pop, il folk-rock e l'amore per la chitarra. L'urgenza di salire su un palco e suonare diventa predominante nel 2016, con l'inizio di un’attività di live in solo voce e chitarra e facendo da apertura ad artisti come Flo, Francesco Di Bella, Daniele Sepe, Gnut, Pino Scotto, Tommaso Primo, Galoni ed altri ancora. Nel 2021 pubblica il singolo “La mia Soluzione” prodotto da Giuseppe Fontanella, chitarrista dei 24 grana, mentre nell’aprile 2024 c'è l'esordio discografico con "L' allergia alle cose che ho amato" pubblicato con Disordine Dischi. L’evento, organizzato dall’Associazione Botteghe d’Autore, in collaborazione con InfoCilento.it e sotto la direzione artistica di Ivan Rufo, ha visto premiare per il Migliore testo il leccese Massimo Donno con “Terra”, mentre per la Migliore interpretazione Devil A con “Le strade della mia città” e il Migliore arrangiamento il riminese Enea con il brano “Daisy”. La giuria che ha decretato i premi era composta Duccio Pasqua (RAI Radio1), Mimmo Paganelli (Discografico), Francesco Paracchini (Direttore L'Isola che non c'era), Gennaro De Rosa (Presidente dell’Associazione Musica Contro le mafie), Alessia Pistolini (Critica musicale), Gaetano d'Aponte (Premio Bianca d'Aponte), Leonardo Pascucci (Critico musicale). |