In barca, col treno, in crociera, in moto, in auto, in bicicletta e a piedi, in qualunque modo si giunga a Genova, di certo una sarà la meta comune a tutti, ovvero l’Acquario.
La città del pesto e della
focaccia, di De André e di Colombo, ospita una delle attrazioni più singolari e
curiose di tutta la Penisola. Famiglie, gruppi, singoli, bambini e adulti, durante
tutto l’arco della giornata attraversano i lunghi corridoi della grande
struttura costruita nell’area portuale genovese.
La sensazione che si prova è
quella di immergersi in un mondo subacqueo con un intenso blu tipico delle
profondità degli abissi e che avvolgente circonda i visitatori.
I teneri cavallucci marini
panciuti danno il benvenuto all’inizio del percorso ed anche le inquietanti
murene con la loro bocca a denti aguzzi, nascoste in una parete rocciosa, fanno
da apripista ad una serie di suggestive ambientazioni acquatiche.
Una esplorazione dei fondali che è anche un viaggio nel pianeta terra, con gli habitat del mediterraneo, degli oceani, dell’Antartide, della laguna indo-pacifica, delle foreste africane, del lago del Malawi, della foresta del Madagascar, del Sud e Centro America, dei fiumi dell’Asia, delle scogliere tropicali, del Rio delle Amazzoni, delle Isole Eolie e Molucche, del Mar Rosso.
Si possono ammirare, passando da
vasca a vasca, l’intelligentissimo polpo che fa delle mirabolanti danze con i suoi
otto tentacoli a ventosa, i simpatici lamantini che si tuffano affusolati schivando
spigolose rocce, gli iconici squali che in questo caso non sembrano poi così
paurosi, i luccicanti piragna, i mitici pinguini, le stelle marine, i delfini,
le fluttuanti meduse, il pesce palla, i granchi e i gamberetti. Una serie
lunghissima di specie sia della fauna che della flora, sia d’acqua salata che
dolce, in un caleidoscopico e universo fatto di forme e colori di infinita
bellezza e fantasia. Non mancano polipi,
coralli, alghe, mangrovie, ed ancora molluschi, microorganismi e nell’ultima
parte, anfibi, rettili, rane, tartarughe.
Un momento particolarmente suggestivo si può vivere nella “vasca tattile”, dove tutti possono immergere le mani e provare ad accarezzare le razze. Un contatto con la natura viva che diventa quasi fondamentale.
Ecosistemi e biodiversità sono
esposti alla curiosità di noi umani anche per diffondere consapevolezza dell’importanza
e della fragilità di tutto il creato. E se i bambini riconoscono nella realtà
gli idoli dei loro cartoni animati preferiti come Spongebob e Nemo, gli adulti
dovrebbero fare un esame di coscienza e rivedere i loro comportamenti nei
riguardi della natura, nel rispetto della vita con un atteggiamento ecologico e
sostenibile.