TORINO - Si è concluso Slavika Festival, il primo festival italiano dedicato alle culture slave, organizzato dall’associazione culturale Polski Kot e realizzato grazie al sostegno di Fondazione Crt, del Consolato della Repubblica di Polonia in Milano, dell'Istituto polacco di Roma e al contributo di Arci Torino, con l'assegnazione del Premio Polski Kot a Giorgia Spadoni per la traduzione di Circo Bulgaria di Dejan Enev (Bottega Errante Edizioni). Il premio Polski Kot, nato nel 2014 da un’idea di Barbara Delfino, voce italiana del premio Nobel Olga Tokarczuk, e dal resto dell’associazione, ha lo scopo di dare un riconoscimento di merito per la traduzione in italiano di un’opera scritta in una lingua slava.
L'assegnazione del riconoscimento è così motivata: «per l'individuazione di un'opera di valore che mostra, attraverso brevi racconti, come non sempre passare alla democrazia e alla libertà significhi raggiungere il benessere e la gioia, per l'estrema cura dedicata a ogni fase del progetto editoriale e per un'attività di promozione entusiasta e capillare, nonché per l'ottima traduzione dalla lingua bulgara che riesce ad avvicinare il lettore italiano a una cultura tanto europea quanto ancora poco diffusa in Italia».
Circo Bulgaria racconta storie di principesse, papponi, prostitute, criminali e pazienti psichiatrici, allevatori di capre e cercatori di pentoloni d’oro, negli ultimi trent’anni in Bulgaria. Uno spaccato delle contraddizioni che il processo di transizione politica ed economica ha portato nella società bulgara dal 1989 ai giorni nostri. Sessantadue episodi, quasi sempre brevissimi e concentrati, sferzanti nel loro realismo eppure poetici, che, come tessere di un mosaico, compongono un quadro dettagliato della nazione. Il fil rouge che li collega è un malinconico senso di rassegnazione squisitamente bulgaro, intriso di umorismo, cifra stilistica di un maestro del racconto breve per la prima volta tradotto in italiano.
GIORGIA SPADONI (1996) Traduttrice, redattrice e interprete.
Si specializza all’Università di Sofia, dov’è docente di Traduzione editoriale. Ha vissuto e studiato in Russia (Arcangelo), Croazia (Zagabria) e soprattutto Bulgaria. Tra le collaborazioni passate e presenti “Meridiano 13”, “Est/ranei”, “East Journal”, le riviste bulgare “Literaturen Vestnik” e “Toest” e l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia. Nel 2018 ha vinto il concorso di traduzione letteraria Leonardo Pampuri, indetto dall’Associazione Bulgaria-Italia.