Giorgio Gagliardi una vita fra studi e la professione di medico



“Il 15 dicembre 2023, appena due settimane dopo l’uscita in libreria del suo ultimo libro, La Madonna Negata, si è spento all’età di 89 anni nella propria casa di Novara, Giorgio Gagliardi, medico e psicoterapeuta, autore e coautore di una novantina di pubblicazioni”, con queste parole la Sign.ra Giulia De Vivo annuncia la dipartita del suo marito Giorgio Gagliardi. Tantissimi anni trascorsi assieme, sempre al suo fianco e con una ferita che non tenderà ad andar via così facilmente. Il ricordo di suo marito è ancora vivo nella sua mente e nella sua anima e lo dimostrano anche le parole spese nei suoi confronti: “La sua grande dedizione era ripartita in egual misura fra la famiglia e le sue innumerevoli attività professionali e di volontariato. Gli amici e i conoscenti lo definiscono un grande studioso e grande uomo: impossibile enumerarne le qualità. Non si discostano le parole che hanno per lui i figli e i familiari: una persona dal grandissimo spessore culturale e umano, che ha sempre dato e insegnato tanto, con amore, competenza e senza attendersi nulla in cambio”.

Giorgio Gagliardi nato nel 1934 si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1959, con tesi in Medicina Legale, si iscrisse all’Albo dei Medici Psicoterapeuti (n. 74) della provincia di Como. Dal 1960 al 1962, svolse il Servizio Militare nella Marina Militare con il grado di Tenente Medico. Svolse l’attività di Medico di Famiglia fino al 1999, seguendo con responsabilità e scrupolo la vecchia scuola secondo cui tale impegno è una missione 24 ore al giorno. Dal 1985 al 2002, fu Vicedirettore del Centro Studi e Ricerche di Milano sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza. Dal 1987 al 2010 fu Docente presso la Scuola Europea di Ipnosi e Psicoterapia Medica AMISI di Milano. Svolse per tutta la vita attività di ricerca sugli stati modificati di coscienza e fu Direttore della Sezione Psicofisiologica de’ “Il Laboratorio” di Bologna fino al 2013. Fece parte della prima Commissione Scientifica Italiana per lo studio delle fenomenologie di Medjugorje nel 1985 e fu Coordinatore Scientifico della Commissione Medjugorje – 3 negli anni 1998-2000. Pubblicò in qualità di autore e coautore circa 90 opere sulla psicofisiologia degli stati alterati e modificati di coscienza e su tematiche transculturali. Il suo impegno scientifico quale ricercatore nel campo di fenomeni apparizionali di natura mistica incluse studi approfonditi circa la Madonna delle Ghiaie e Nostra Signora di Garabandal; il suo interesse in questo campo specifico lo portò a visitare e studiare una cinquantina di presunti siti apparizionali. Il suo ultimo libro, La Madonna Negata, tratta delle apparizioni di Nostra Signora di Garabandal, villaggio spagnolo nelle Asturie che visitò nel 2009. Interessato da una vita ai campi dell’archeologia e della speleologia, oltre al paracadutismo che praticò a livello amatoriale in gioventù, e ricercatore appassionato per quanto riguarda tutti gli aspetti della natura, il Dott. Gagliardi dedicò sempre gran parte del proprio tempo alla tutela e all’assistenza di bambini e persone fragili abbandonati, abusati o vittime della povertà e della guerra. Il suo impegno in tal senso fu ampio e abbracciò una molteplicità di attività, dal recarsi in visita in aree di guerra per consegnare personalmente viveri e farmaci ad ogni possibile azione pratica e burocratica tesa ad alleviare i disagi di queste persone sfortunate. Chiunque abbia seguito i blog e gli articoli online del Dott. Gagliardi negli ultimi anni della sua attività potrebbe essersi sentito talora in qualche modo risucchiato nelle oscure sfere dell’Inferno di Dante, a causa della descrizione molto vivida delle circostanze che cercava di combattere. Tale prospettiva era tuttavia controbilanciata dalla mistica bellezza di esperienze quali quelle riportate attraverso gli occhi delle piccole testimoni delle Apparizioni di Garabandal, che cercò attivamente di riportare all’attenzione del pubblico negli ultimi anni della sua vita.


Purtroppo il dott. Gagliardi non è riuscito a vedere la nuova edizione aggiornata del suo ultimo libro, da cosa si differenzia dalla prima edizione?

“La nuova edizione è stata definita sostanzialmente dal viaggio che facemmo a Garabandal nel 2009. Inoltre si è pensato anche un arricchimento dell’elenco dei Vescovi coinvolti nei fatti e, infine la presenza di una prefazione scritta da un collega a cui mio marito era legato da un sentimento di profonda stima”.

Ha intenzione di divulgare ugualmente il nuovo testo?

“Sì, questo lo farà senz’altro la casa editrice. Io seguo il sito web e le varie piattaforme social ma non posso fare più di tanto, non sono un’esperta. La casa editrice sicuramente organizzerà degli eventi per poter sponsorizzare il libro”.

Qual è il suo più grande desiderio?

“Io spero che il libro venga tradotto sia in inglese che in spagnolo, soprattutto perché Garabandal è situata proprio in Spagna e sarebbe bello poter avere questo regalo”.

 

Fattitaliani

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