Salvatore Di Bartolo, presentazione del libro "Overgreen L’altra faccia della rivoluzione verde"



Presentazione presso Villa Truffini, a Tradate, dell’ultimo libro del prof. Salvatore Di Bartolo, pubblicato con La Bussola edizioni con prefazione di Vittorio Sgarbi. 

Giovedì 12 ottobre alle ore 18.00 presso Villa Truffini, a Tradate, si terrà la presentazione di ‘Overgreen – L’altra faccia della rivoluzione verde’, l’ultimo libro scritto dal professor Salvatore Di Bartolo, pubblicato lo scorso mese di giugno con la casa editrice La Bussola. 

L’opera, impreziosita dalla prefazione illustre di Vittorio Sgarbi, analizza con un punto di vista critico le direttive in fase di adozione in sede comunitaria connesse al Green Deal europeo e le relative ricadute sul piano socio-economico e occupazionale per i paesi membri, nonché i tratti distintivi della sempre più dilagante ideologia green. 

All’incontro, che sarà moderato dal conduttore radiotelevisivo Piervittorio Scimia, interverrà insieme all’autore anche la prof.ssa Rita Guarini. 

Ingresso libero. 

SALVATORE DI BARTOLO 

Laurea in Economia nel 2015 presso l’Università degli Studi di Messina, è docente di istituti di istruzione superiore, dottore commercialista e revisore legale. Dal 2021 è docente del dipartimento di studi politici, costituzionali e tributari della Federiciana Università Popolare. È inoltre analista politico-economico su diverse riviste e testate tra cui ‘nicolaporro.it’ e il ‘Nuovo Giornale Nazionale’ ed ospite opinionista in trasmissioni radio e tv. Ha pubblicato per Aracne “Metamorfosi politica” (2022) e per La Bussola “La grande utopia” (2022) e “Falsa Rivoluzione” (2023).

Sinossi:

La lotta ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale rappresenta una delle maggiori sfide per l’umanità nel ventunesimo secolo. Una vera e propria missione, da anni al centro dell’agenda politica dei governi di tutto il globo (o quasi), che vede coinvolte in prima fila l’Europa e le istituzioni comunitarie, impegnate nell’attuazione dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. In quest’ottica, la Commissione europea si è posta l’ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030, per poi raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Intento nobile ed ambizioso, per carità. Ma quale sarà il prezzo da pagare per perseguire la piena sostenibilità ambientale? E quali le ricadute sul piano socio-economico? Molti e ancora indecifrati restano gli interrogativi che aleggiano attorno alla rivoluzione verde. La posta in gioco è altissima: ad essere a repentaglio sono l’economia e il futuro di un’Europa sempre più svuotata e ormai in perenne crisi d’identità e di valori. E non solo. Anche i capisaldi della cultura occidentale rischiano tragicamente di crollare sotto le invettive dei profeti della nuova ideologia dominante, del nuovo “oppio dei popoli”, di quell’autentica religione civile che conta ormai più proseliti d’ogni altra religione d’Occidente: l’ecologismo.


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