di Laura Gorini
Amanda Lear ha rappresentato e rappresenta tuttora un mio modello di riferimento.
Debutterà
domenica 29 ottobre 2023 alla Galleria D'Arte Up Urban Prospective Factory a
Trastevere lo spettacolo “Il Ritorno Di Dalì”, scritto diretto e interpretato
da Demian Aprea, che rivestirà i panni di Dalì. Stefania Viconti interpreterà
Amanda Lear. In scena con loro anche l'attrice a musicista Francesca Turchetti.
A poche ore dal debutto, tra una prova e l'altra abbiamo incontrato la
camaleontica Stefania Visconti.
Stefania, a breve tornerai al tuo grande
amore. Parliamo del Teatro. Che cosa ti affascina di questo mondo?
Il teatro è alla base di ogni forma di spettacolo, tutto nasce da lì. I
miei primi passi sono partiti proprio dal palcoscenico teatrale che ha
rappresentato molto per la mia vita sia dal punto di vista artistico che
personale. Proprio questo mettersi difronte ad un pubblico ha dato il via ad un
percorso di accettazione, consapevolezza in me stessa, del mio corpo, della mia
voce. Amo l'adrenalina, l'ansia e la paura di andare in scena che poi si
tramutano in gioia, senso di liberazione e leggerezza. Fare teatro è vivere e
giocare allo stesso tempo, è imparare a conoscersi meglio.
Per quale motivo pare che i giovami e i
giovanissimi non ne siano particolarmente attratti?
Oggi è tutto vissuto e consumato velocemente dalle nuove generazioni
che preferiscono scegliere altre forme d'arte diverse e più immediate. Il
teatro è fatica, lavoro, dedizione, costanza, studio, prove infinite e non
sempre facilmente fruibile a tutti. Rimane ad ogni modo l'inizio e l'approccio
migliore se si ha intenzione di fare il lavoro dell'attore.
Lo spettacolo è molto particolare ed è
un omaggio a un mito vivente, quale Amanda Lear. Che cosa ami particolarmente
di questa immensa artista?
Amanda Lear ha rappresentato e
rappresenta tuttora un mio modello di riferimento. Adoro la sua versatilità e
istinto camaleontico che ne hanno caratterizzato tutta la carriera come
modella, cantante, attrice, conduttrice. Pungente e dotata di una grande
autoironia che la rendono assolutamente unica e iconica. L'amore per l'arte è
un elemento che ci accomuna e proprio per questo ho deciso di vestire i suoi
panni e portarla in scena ovviamente con la mia personale interpretazione e non
imitandola. Il mio vuole essere un semplice omaggio.
Lei è stata una musa per Dalì in primis.
Ti spaventerebbe l'idea di esserlo per qualcuno?
Non credo di essere stata propriamente musa di qualcuno, forse, ma nel
mio percorso ho avuto la possibilità di posare come modella per numerosi
artisti e alcuni anche di fama internazionale. L'arte è uno dei quei settori
che suscita in me una gamma di grandi emozioni e mi mette anche alla prova nel
sperimentare mondi artistici sempre nuovi.
Da quale pittore del passato ti sarebbe
piaciuto essere immortalata sulle sue tele?
Questa è una domanda molto difficile, penso però che mi sarebbe
piaciuto essere ritratta da Gustav Klimt che è sempre stato tra i miei artisti
preferiti. Affascinanti i suoi colori accompagnati dall'immancabile oro, la
sensualità delle donne con la loro gestualità, elogio della femminilità. Tra le
sue opere la mia preferita è “Bisce d'acqua”.
Come sarà strutturato l'omaggio?
Il mio omaggio ad Amanda Lear sarà con un intervento all'improvviso
nello spettacolo e racconta il primo incontro tra lei e Dalì. Il tutto in
chiave ironica a tratti comica, dove i due si punzecchiano a vicenda in un
gioco di seduzione e presa in giro. Raccontiamo in questo modo le passioni e
ambizioni di una giovane donna che sarebbe poi diventata il mito che è oggi.
Se te la trovassi di fronte alla prima,
come reagiresti?
Sarebbe un onore ma non credo che riuscirei ad andare in scena con lei
presente. Però pensandoci bene potrei coinvolgerla a salire sul palco
stravolgendo così tutto lo spettacolo.
Vuoi presentarci gli attori e gli artisti che divideranno con te la scena?
Il titolo dello spettacolo è “Il ritorno di Dalì” scritto, diretto ed
interpretato da Demian Aprea che vestirà i panni di Dalì, io come ampiamente
detto sarò Amanda Lear e poi in scena ci sarà anche una brava musicista e
attrice Francesca Turchetti che invece interpreterà Louis oltre a fare
l'accompagnamento musicale con la chitarra. Il debutto è domenica 29 ottobre
alle ore 18:00, abbiamo scelto uno spazio non convenzionale a Trastevere ovvero
una galleria d'arte “Up Urban Prospective Factory” di Marta Di Meglio. Per
questo primo appuntamento l'ingresso sarà gratuito ma su invito perché i posti
saranno limitati, poi comunicheremo altre date.
Il debutto è molto importante, tu come
lo vivi? Hai qualche gesto scaramantico da mettere in atto prima?
Il debutto è sicuramente il momento più importante e difficile allo stesso tempo. Ovviamente scaldo la voce prima di andare in scena ma lo faccio in modo particolare che forse può essere definito come un gesto scaramantico.