Teatro, Silvia Siravo ne "I Persiani" di Eschilo. L'intervista di Fattitaliani

 

Calvi Festival. “Persiani”, produzione Associazione Culturale LAROS di Gino Caudai, da Eschilo, al Teatro dei Giardini del Monastero apre stasera Calvi Teatro. Per la traduzione e l’adattamento di Roberto Cavosi, lo spettacolo diretto da Patrick Rossi Gastaldi vede protagonisti Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Alessio Caruso, Alessandro D’Ambrosi e Stefano De Majo. Rappresentata per la prima volta nel 472 a.C. ad Atene, è in assoluto la più antica opera teatrale che ci sia pervenuta per intero. Fattitaliani ha intervistato Silvia Siravo.

Quale significato assume rappresentare oggi la tragedia "I Persiani"? quali caratteri/eventi odierni vi si possono scorgere?

La prima tragedia di Eschilo, I Persiani, è assolutamente e terribilmente attuale. Possiamo guardare attraverso le sue parole alla guerra di Salamina tra Persiani e Greci e riflettere ancora oggi sugli orrori che  dilagano nel nostro mondo. La tracotanza, la Hybris, la sete di potere e conquista che ci trascina ancora oggi nella tragedia. Ancora oggi attraverso il teatro, la poesia più alta, possiamo prendere coscienza del continuo perpetuarsi di queste assurde e agghiaccianti manifestazioni dell'essere umano.

Lei personalmente come ha "vestito" il suo personaggio? Che modernità Le ha fornito?

Interpreto il messaggero, che in questa versione di Roberto Cavosi, che ha curato l'adattamento, diventa un'infermiera. Di ritorno dal fronte ,il mio personaggio racconta tutta la disfatta dei Persiani, attraverso i particolari più cruenti. È una materia molto forte, in cui entrare con il massimo rispetto.

I costumi aiutano un'attrice nell'interpretazione di un ruolo? A Lei personalmente piace "tuffarsi" in un passato così lontano?

Certo i costumi aiutano! in questo caso sono vestita con un camice da infermiera tutto insanguinato ed entro con un resto di remo spezzato... pochi elementi che evocano il mondo che ho appena lasciato e mi permettono di entrare più facilmente nel racconto.


Se dovesse riassumere l'essenza del suo personaggio in una battuta quale sarebbe? 

"L'acqua era un mare di pianto, le onde un unico lamento".

Battuta che evoca  tutti i mali  che sono accaduti e accadono ancora nei nostri mari. 

Girando l'Italia durante questa particolare estate, ha notato dei cambiamenti nel pubblico nel recepire uno spettacolo come questo di Eschilo? 

Abbiamo trovato un pubblico attento e partecipe, come sempre accade in questi meravigliosi teatri antichi dove abbiamo la fortuna di andare a recitare. Giovanni Zambito.


LO SPETTACOLO

“Persiani” rappresenta gli albori del teatro. L’opera presenta caratteristiche tipiche delle tragedie più arcaiche: l’assenza del prologo, il basso numero di personaggi, la semplicità della trama e l’importanza attribuita al coro che qui rappresenta un gruppo di consiglieri del re. Oltretutto è l’unica che tratti un argomento storico anziché rifarsi alla mitologia. In effetti la battaglia di Salamina, combattuta tra persiani e greci era avvenuta appena otto anni prima, nel 480 a.C. per cui senz’altro molti spettatori (compreso, pare, lo stesso Eschilo) vi avevano preso parte. La battaglia tra greci e persiani diventa dunque simbolicamente la guerra tra un re dispotico (Serse) incapace di frenare la propria tracotanza (hybris) e il sistema democratico ateniese, dove era il popolo a esercitare il comando. Tragedia che per noi, ora, sembra scritta direi “domani”. L’attualità dei concetti delle parole e delle disfatte politiche dei personaggi rappresentano la nostra posizione dell’uomo contemporaneo, se di umano si può ancora parlare. Il finale per giunta ha un sapore beckettiano dove l’azione si trasforma in attesa che blocca totalmente fisico e mente. L’ultima frase, messa in bocca allo spettro di Dario, risulta più attuale della nostra contemporaneità: “ci sono confini che non si possono superare… la tracotanza miete solo spighe di rovina e raccoglie frutti di pianto…”. Scene e costumi Annalisa Di Piero; Musiche Francesco Verdinelli.

Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top