Gianni Salamone racconta il nuovo singolo e la sua evoluzione artistica. L’intervista per Fattitaliani



L'Entropia nelle Parole è il terzo singolo di Gianni Salamone, tratto dall'album La Mia Verticalità, un concept-Album di dodici tracce, il secondo da solista dell'artista fiorentino.

Ciao Gianni, raccontateci del videoclip de “L’entropia delle parole” 

Permettimi innanzitutto di chiarire in sintesi e senza pontificare, il significato della parola entropia nella mia canzone e cioè “…quanto è d'impedimento alla chiarezza e all'univocità di un messaggio… maggiore è l'entropia, minore è la quantità e la qualità di informazione…”

Detto questo, volevo raccontare una storia che potesse in qualche modo slegarsi dal testo della canzone ma che nello stesso tempo ne esaltasse l’essenza. E così mi sono immaginato naufrago, perso in un mondo sconosciuto, alieno ma allo stesso tempo familiare, un po’ come quando ci perdiamo pretendendo di aver ragione a tutti i costi; siamo noi stessi ma creiamo scenari sconosciuti pur di prevaricare sull’altro. In fondo l’entropia nelle parole è proprio questo, un loop inconsapevole di ritorsioni verbali tra persone che si vogliono bene. E così Tom si ritrova a dover rimediare al suo naufragio inizialmente pensando di potercela fare da solo, costruendosi un rifugio e adattandosi alla sua nuova condizione di naufrago. Ma dura poco e subito capisce che non gli basta. Cerca tra i resti della sua navicella il vecchio libro di bordo dove trova le istruzioni per potersi mettere in contatto con il suo mondo (la sacerdotessa sua compagna) e per poter tornare a casa. 

Ci sono dei riferimenti specifici a dei classici della fantascienza e della musica di cui sia io che Marzio Benelli (co-produttore e arrangiatore insieme a me e a Giacomo Guatteri di tutto l’album) siamo fan assoluti. Il mio Tom ad esempio, prende il nome dal “Major Tom” dell’immortale “Space Oddity” di David Bowie e dal personaggio interpretato da Tom Hanks nel film Cloud Atlas delle sorelle Wachowski (Matrix) dal quale abbiamo preso in prestito i tatuaggi di Zachry Bailey, uno dei personaggi da lui interpretati. E poi ci sono riferimenti neanche troppo velati a “Minority Report”, la “Principessa Leyla” del primo “Guerre Stellari”, il “Pianeta delle scimmie”(il primo, quello de’69 con Charlton Heston) e tanti altri classici di fantascienza. 

C’è anche un omaggio ad un grande artista? 

Esatto, c’è un omaggio a Franco Battiato. Il coro in latino sul finire del brano con la voce recitata del mio caro amico scrittore Andrea Cacciavillani, è un riferimento specifico a “Bandiera Bianca” dall’album “La voce del padrone”. Tutto questo per ribadire che fin dal primo videoclip per quest’album, mi sono prefisso di raccontare delle storie che potessero avere la forza di creare percorsi paralleli che “funzionassero” anche a prescindere dalle canzoni. Mi piace raccontare storie e la forma canzone è un mezzo come un altro per farlo, ma credo si possa fare molto di più in un videoclip che limitarsi a cantare o suonare una chitarra. 

Come si è evoluto il tuo percorso nella musica? 

Con uno strappo deciso ai compromessi del passato. Sia chiaro, compromessi di cui io sono stato complice e talvolta persino artefice. Poi semplicemente, ho deciso. E da lì in poi è cambiato tutto! Il rapporto con i musicisti, adesso paritario e non sudditante, la mia autostima, il modo di pormi, sfrontatezza compositiva e una lucidità di cui non credevo di essere capace! Adesso è tutto più chiaro ed immediato. Verrebbe da dire, ma perché non ci hai pensato prima? Probabilmente per pudore.

Questo autunno ti vedremo in giro con il tuo tour? 

Stiamo lavorando per questo. Posso dire con orgoglio che ho la fortuna di avere con me un team eccezionale di professionisti che danno il meglio di sé in tutti i campi, dall’arrangiamento dei brani, alla realizzazione dei videoclip, alla preparazione di un evento live, fino ad arrivare alla comunicazione. A brevissimo uscirà il video-concerto di presentazione dell’album registrato il 22 aprile scorso al Teatro Cantiere Florida di Firenze che ci aiuterà a portare in giro per l’Italia il nostro spettacolo!

Fattitaliani

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