Oggi la blogger Giulia Quaranta Provenzano ci propone l’intervista al dj e producer milanese Axel Cooper, al secolo Andrea Cogliati (clicca qui per accedere al suo profilo IG)
Buongiorno, piacere! Ti domando subito qual è il cosiddetto motore interiore che ti ha portato a intraprendere il tuo viaggio nella musica e quali sensazioni ed emozioni provi nella veste di dj e producer [clicca qui https://g.co/kgs/Mcx1rx]. “Ciao Giulia, piacere mio! Ho iniziato a fare musica perché, quand’ero piccolo, mi regalarono una chitarra e una pianola… da lì è partito il tutto. Le emozioni che provo nella veste di dj e producer sono tante ma, senza alcun dubbio, quella principale è l’adrenalina prima di salire sul palco”.
Da piccolo a cosa, forse, immaginavi di dedicarti una
volta divenuto adulto e che bambino sei stato? Attualmente, invece, come
descriveresti la tua personalità? “Già da piccolo sono sempre stato intraprendente e il mio sogno è sempre stato
quello di diventare un artista dj e producer. Ora sono una persona molto
diretta e con tantissima voglia di fare… e che non molla mai”
L’ambiente geografico e sociale (compreso quello familiare) e l’epoca in cui vivi, ma altresì i primi input ricevuti durante l’infanzia, quanto e in che modo sono stati e sono fonte d’ispirazione e determinanti per la tua artisticità? “Mio zio materno suona la tastiera in una band e, quando ero bambino, con i miei genitori sono andato diverse volte a vederlo… ciò mi ha sicuramente aiutato ad appassionarmi alla musica. I miei genitori, quando ero più piccolo, mi facevano ascoltare appunto molta musica”.
Che cosa rappresenta per te la musica e l’arte più in generale e quale ritieni che sia il loro principale pregio e potere? “La musica, secondo me, ti permette di esprimere te stesso e di trasmetterlo ad altre persone. Essa può essere un’arma molto importante proprio per trasmettere emozioni alla gente”.
I ricordi e la costanza, la pianificazione e la progettualità, la sperimentazione e l’osare, la razionalità e l’istinto quanto e in quale maniera sono rilevanti nel tuo percorso di vita privata e lavorativamente parlando? “Il mio primo pezzo che ha avuto successo, ha avuto un vastissimo seguito grazie al fatto che di aver voluto osare con misto di due generi – cosa, la tale, che non si era mai verificata prima che la realizzassi io. Pianifico ogni giorno la mossa sempre successiva da fare per migliorarmi sempre più”.
Quanto ti sembra che sia importante – nella carriera di una persona di spettacolo, di un personaggio pubblico – l’immagine? “A mio dire, l’immagine rappresenta la personalità di un artista (e non solo) e infatti, per mezzo d’essa, si riesce a dare un’idea in più ai propri fans a riguardo di chi si è e di quello che si fa”.
Quale ipotizzi che sia la tua peculiarità artistica e
quale supponi che sia la caratteristica più apprezzata da coloro con i quali collabori, nonché dai
tuoi ascoltatori? “Credo che la mia peculiarità artistica e la mia caratteristica
più apprezzata
da coloro
con i quali collaboro, nonché dai miei ascoltatori, sia per la maggiore e maggiormente la mia voglia di fare e di
sperimentare cose nuove”.
C’è qualche tuo/a collega che stimi particolarmente e
con il/la quale saresti propenso a lavorare assieme stabilmente? E, qualora tu lo abbia seguito, c’è stato
qualcuno che ti ha favorevolmente colpito al Festival di Sanremo 2023? “Mi piacerebbe lavorare, in futuro, con i djs Dimitri
Vegas & Like Mike – duo internazionale di musica house, formato dai fratelli
belgi Dimitri Thivaios e Michael Carl Thivaios. Al Festival di Sanremo di
quest’anno mi è piaciuto moltissimo Lazza che, secondo me, è uno degli artisti
più forti della scena musicale italiana”.
Ad oggi, parteciperesti volentieri a un talent show
e/o reality? “Non credo, ahaha… i talent show e i realities non mi fanno impazzire”.
Qual è il tuo parere inerentemente
le potenzialità dei social network e il loro
utilizzo – e sui possibili motivi del fatto che, nella nostra odierna
epoca, si sta assistendo sempre più a un proliferare di aspiranti “influencer”? “I social sono molto importanti per
“vendersi” sia a livello artistico che in altri settori... però a mio parere,
se li si usa, bisogna avere un prodotto o comunque un talento e cercare di non
fare contenuti a caso (che potrebbero ap-portare solo brutti esempi alla
società moderna)”.
Infine, prima di salutarci, vuoi condividere con noi se hai delle
novità in cantiere a stretto giro e taluni eventuali progetti a più lungo termine? “Sto lavorando a tantissima musica e sto, stiamo, solo aspettando il
momento giusto per farla uscire!”.