Da venerdì 16 giugno 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica “SOGNO IN ITALIANO”, il nuovo singolo di Tatè Nsongan con il featuring di Cristina Ramat, disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 giugno.
“Sogno in Italiano” è un brano che descrive l'esperienza di un immigrato in Italia, le sue domande, le sue sensazioni, la voglia - a volte ancora incompresa - di essere accolto e di condividere. Nonostante l'umanità si sposti da sempre, forse siamo ancora lontani dall'essere davvero cittadini del mondo.
«La batteria evoca i suoni percussivi ancestrali e la melodia è orecchiabile e coinvolgente», commenta l’artista riguardo alla sua nuova release.
Il videoclip di “Sogno in Italiano” è ambientato a Torino, nel quartiere di San Salvario che la mattina si risveglia in un vortice di colori e sapori, suoni e
profumi. La camminata musicale di Tatè Nsongan diventa il filo conduttore che
restituisce al quartiere la sua armonia, oltre ogni barriera. San Salvario è di
tutti: ogni voce trova il suo posto.
Biografia
Musicista,
compositore, polistrumentista originario del Camerun. Impara a suonare già da
bambino gli strumenti della tradizione africana.
Si stabilisce in
Italia per effettuare alcune tournée con l’Ensamble Choreographique Les
Genies Noirs de Douala, gruppo di musiche e danze rituali.
Collabora con Myriam
Makeba nel Tour in Camerun.
Percussionista e
seconda voce del gruppo torinese MAU MAU, partecipa a tutte le tournée e
alla registrazione dei numerosi dischi. Nel 1992 esce il primo Album “Sauta
Rabel”. Con loro partecipa a svariati Festival Europei (Eurockeennes, Francia;
Gnt, Het Vur, Belgio; Transeuropa Festival, Berlino; Im-Pulse Festival,
Austria; Dance & Music Festival, BirZeit; Paleo Festival, Svizzera; Olanda;
etc.). Nel 1993 partecipano e vincono il Premio Tenco come migliore opera
prima. Nel 1994 esce l'Album “Bass Paradis”. Nel 1996 il terzo Album “Viva
Mamanera”. Nello stesso anno collaborano con I. Fossati nel suo Tour. Sempre
nel 1996, in occasione del Primo Salone della Musica, realizzano il
concerto-evento “R@dio Trance”, che raccoglie sullo stesso palco circolare i
Marocchini della Confraternita Gnawa Les Maitres du Guembri, l’Indiano Inder
‘Goldfinger’ Matharau e il gruppo Omega Tribe. Nel 1997 partecipano a “Yes for
Europe” in Eurovisione da Madrid; alla Festa della Musica a Budapest; al
Festival Womad nell'Isola di Las Palmas alle Canarie, dove nasce una
collaborazione con il gruppo Zap Mama. Sempre nel 1997 incontrano i meninos de
rua a Salvador de Bahia (Brasile). Nello stesso anno, nasce il progetto della
Banda Maulera, ensamble allargato che diventa una travolgente banda di strada,
invitata a numerose manifestazioni Italiane e straniere. Nel 1998 esce il
quarto Album “Eldorado”. Durante “Eldorado Tour” (1998) partecipano alla prima
“Feria de las Mentiras” organizzata da Manu Chao. Nel 2000 esce il quinto album
“Safari Beach”, con annessa tourné. Nel 2001 esce “Marasma General”, un doppio
album live con un brano con il featuring degli Inti Illimani. Nello stesso anno
effettuano un tour nei teatri, tra cui una data all'Auditorium del Lingotto di
Torino, nell'ambito della rassegna musicale “Settembre Musica”, in
collaborazione con il gruppo Francese Zur. Sempre nel 2001, fanno alcuni
concerti all'estero (Francia, Svizzera, Spagna, Germania e un breve tour in
Giappone). Nel 2002 un tour nei teatri, includendo la Tunisia (20° edizione del
Festival della Medina). Nel 2006 partecipa alla registrazione del nuovo album
“Dea” e ai tour successivi. Nel 2008, i Mau Mau organizzano lo spettacolo
finale della manifestazione internazionale “Terra Madre”.
Fondatore del
gruppo musicale Kin Koba, pubblica per Le Edizioni Musicali de Il
Manifesto il suo primo CD “Etnokult”, frutto della sua personale ricerca, che
unisce tradizione e modernità.
Da tempo collabora
con vari artisti di livello internazionale e con Istituzioni, Enti ed
Associazioni Italiane, per rendere fruibile la sua cultura d’origine e per
sensibilizzare all’intercultura.
Visto il successo
delle attività, fonda l’Associazione Kin Koba – Voci Lontane, che lo
porterà ad incrementare i laboratori di musica, danza ed educazione
all’intercultura nelle scuole, nei centri di aggregazione giovanile, nelle
ludoteche comunali ed a partecipare a numerose manifestazioni cittadine.
In collaborazione
con la Provincia di Torino, idea, musica e pubblica un libro con CD della fiaba
musicale “La falsa nota di Nyambé”, in occasione della Giornata
Mondiale del Migrante.
Dal 2007 inizia la
collaborazione con Saba Anglana. Nello stesso anno esce l’album “Jidka”
Ed. World Music Network, di cui è coautore e musicista. Partecipano a numerosi
festival e progetti (Ulivolio; reading con musica, con gli scrittori G.L.
Favetto e Igiaba Scego) e sono protagonisti di una lunga tournée, che li
porterà a percorrere tutta l’Italia e a raggiungere alcune località all’estero
(in Francia, a Parigi e Montecarlo; in Tunisia, al Festival International de
Hammamet).
Nel 2009, produce e
pubblica il CD del suo nuovo progetto musicale TatèNsonganTrio che,
attraverso sonorità morbide ed avvolgenti, racconta di migranti in viaggio.
Dal 2012, collabora
con l’artista Nigeriana Sonia Aimy con tourné (in Canada e Italia). Nel
2014, crea la colonna sonora dello spettacolo teatrale “Rajo”: è in
scena, insieme all’attrice e ideatrice Suad Omar, regia di Gabriella
Bordin. Nel 2015 collabora con l’Orchestra Orchestrabile in occasione della
Giornata Mondiale del Rifugiati. Nel 2018 partecipa in qualità di compositore e
musicista on stage allo spettacolo teatrale "Parliamo la stessa
lingua": Beppe Rosso, il regista, ha portato in scena ragazzi di seconda
generazione di migranti.
Negli anni più
recenti esce con una serie di singoli inediti nei migliori negozi digitali: Kongossa
ft. Fankam; Don’t Forge Ft. Mbianda; Musiki, Mamasa ft. Roby Giordano - Dj
Jump, Param Param ft. Names 51; Climatet ft. Friday For future Torino. Scrive e
registra dei brani dedicati ad alcune icone scomparse della musica africana:
Francis Bebey “Francis Bebey”, Papa Wemba “Papa Wemba”, Manu Dibango “ Pà
Groove”.
Nel 2019 crea la
colonna sonora dello spettacolo teatrale “Canto del popolo che manca”: è in
scena, insieme all’attore, ideatore e regista Beppe Rosso. Crea insieme a Elena
Urru la colona sonora per la pièce teatrale “Perle” (liberamente tratto da “La
Perla” di J. Steinbeck) di Mariella Fabbris, che suona dal vivo.