Luigi Turati, dal 7 giugno a Milano in mostra quattro opere dello scultore



Fondazione Paolina Brugnatelli. La mostra presenta una selezione di quattro opere realizzate dall’artista dagli anni ’80 fino ad oggi, che rappresentano i quattro principali periodi che hanno caratterizzato la ricerca costante della forma che prevale su tutto.

Una forma da assorbire principalmente attraverso il tatto, il senso predominante, secondo la poetica di Turati, in qualunque opera scultorea.

Nel primo periodo figurativo, Turati utilizza un linguaggio simbolico di almeno due soggetti contrapposti.

Segue il periodo della ricerca della figura umana per renderla sempre più essenziale.

L’accostamento a forme sempre più vicine al mondo vegetale, riferite a eventi naturali, per ottenere sculture leggere ed aeree, quasi astratte, diventa il tema principale del costante lavorio dell’artista, portando la fantasia dello spettatore ad immaginare grandi dimensioni inserite in spazi aperti e meravigliosi. 

Nell’ultimo periodo l’essenza di una ricerca di anni si è sintetizzata nella riduzione delle dimensioni delle forme per ottenere piccole sculture tattili dalle grandi emozioni.

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