Catania. La Meditazione si fa visiva nella pittura di Piero Zuccaro

Fattitaliani

di Lucia Russo 

Una narrazione stratificata tra pittura, musica e poesia in un continuum di rimandi, per una voce espositiva finale univoca, rarefatta e mistica. Quaranta Opere pittoriche (14 oli, 12 pastelli, 20 serigrafie) e una video-installazione in cui il maestro Franco Battiato, compositore e intellettuale di fama, scomparso nel 2021, recita i versi di Shitao, pittore cinese che qui parla della “purezza dello spirito” come presupposto dell’ “autentica pittura”.

La spiritualità, la luce delle basiliche - sia dentro, nei riverberi di lampadari maestosi, sia fuori, sulle cupole rischiarate oltre il buio notturno - al pari di cieli lontani al tramonto, dominano qui le tele a olio di Piero Zuccaro, artista e docente di Tecniche per la pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Il percorso espositivo di “Meditazioni visive” si snoda volutamente tra i reperti archeologici del Museo civico “Castello Ursino” di Catania, culminando nell’opera meditativa “Interno Incerto e Oscillante”, ideata, scritta e diretta da Piero Zuccaro con la partecipazione di Battiato sulle note lunghe e intense del Kyrie, primo movimento della potente Messa Arcaica da lui composta nel 1993.

La quiete e la riflessione che avvolgono il visitatore a conclusione della mostra, inchiodano quasi sul posto, come un invito a soffermarsi e ad allungare i tempi del proprio incedere, anche nella visita.

È dall’ascolto della sezione musicale già menzionata, dai suoni lunghi e dilatati, che Zuccaro nel 2013 trasse spunto per riprodurre visivamente l’interazione tra le tre arti, con riguardo al tema della pittura, e con valenza meditativa; da qui la condivisione espressa a Battiato durante una passeggiata a Scicli, in visita al maestro Piero Guccione.


Più o meno alla stessa data l’artista individuò nel grande lampadario della cattedrale di Catania l’elemento su cui innestare il nuovo ciclo di opere. Tecnicamente, la sua ricerca aveva già acquisito da anni una propria fisionomia tanto all’interno del noto Gruppo di Scicli cui è legato, quanto dell’intero panorama italiano.

Il progetto della mostra, prodotta dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese, e a cura di Sergio Troisi, è stato sviluppato fino al 2017, grazie alla salda amicizia fra Zuccaro e Battiato, che nella sua villa a Milo ha messo a disposizione del pittore uno studio immerso nel silenzio dei boschi dell’Etna.


Meditazione Visiva” sarà aperta al pubblico al Castello Ursino di Catania fino al 30 aprile 2023.

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