Negli scritti di Pasolini c’è tutto il suo mondo: quello pubblico e quello privato e, nel leggerlo Pino Ingrosso ha trovato tra le sue pagine un’espressività di inesauribile potenza, una forma di poesia purissima il più delle volte colma di lacerazioni e slanci affettivi, violenze e disperatissimo amore. Un progetto al quale il compositore si è accostato in punta di piedi, come un gatto che si muove tra i cristalli, con rispetto e soprattutto lasciandosi guidare dai sentimenti e dall’ispirazione istintiva ed empatica; e così ha imparato a conoscere e ad entrare in consonanza con Pasolini Poeta.
Spiega Pino Ingrosso: «Questo progetto è nato come approccio carnale basato sulle “affinità elettive”; ho cercato di entrare nello spirito delle parole di Pier Paolo per reinterpretarle e tradurle in un altro linguaggio a me molto più familiare: la Musica. È una elaborazione dei sentimenti, della sensibilità, del mio amore per quello che era il meraviglioso universo emozionale di questo grandissimo Poeta e spero, con questo disco, di affascinare allo stesso modo, anche i giovani che lo conoscono meno».
La musica composta da Ingrosso, conferisce gentilezza e grazia anche alle parole più crude riscattando ogni durezza dei contenuti: anche il tema della morte che nei versi pasoliniani è sempre sferzante, nella musica di Ingrosso diventa Serenata. Un’autentica dichiarazione d’amore dell’artista leccese a questo ineguagliabile e profondissimo intellettuale del ‘900.
Pino Ingrosso sarà accompagnato in scena da due voci recitanti che racconteranno il percorso creativo ed emotivo del Poeta Pasolini, e da 5 musicisti.