Una ricerca pubblicata sul Journal of Abnormal Psychology rivela che tra i giovanissimi sono in crescita i disturbi mentali, come ansia e depressione. Nelle altre classi di età nello stesso periodo preso in esame, tra il 2005 e il 2017, non si è invece riscontrato un trend in crescita. Cosa succede al nostro corpo e alla nostra mente quando permaniamo in uno stato di ansia? Quando siamo ansiosi siamo più reattivi, impulsivi, a volte non riusciamo a riposare bene. Questi sintomi, se non correttamente riconosciuti e gestiti, possono portare a gravi conseguenze per il nostro benessere psicofisico e relazionale.
Alcune ricerche sottolineano come l’ansia associata allo stress sia collegata all’iperstimolazione. Lo sviluppo della tecnologia negli ultimi decenni ha comportato cambiamenti che ancora non siamo capaci di valutare pienamente. L’aumento dell’utilizzo di internet in ogni ambito della nostra vita ha stravolto i concetti di spazio e tempo; gli smartphone, insieme a nuove forme di intrattenimento, modificano la nostra capacità attentiva. Il nostro cervello viene perennemente stimolato da immagini e informazioni, da opportunità e richieste. Non a caso, un’alta incidenza di stress e di ansia è stata individuata proprio tra i giovani, i nativi digitali.
Cosa possiamo fare per sollevarci
dall’ansia? Praticare qualche minuto di silenzio, per esempio, può agire in
modo curativo per sollevarci da quella sensazione che ci fa sentire
sempre in allerta in modo esagerato, pronti a difenderci in attesa - nelle
forme più gravi - che qualcosa di brutto potrebbe accadere. Attraverso il
silenzio possiamo fare un check su come stiamo e interrompere quell’abitudine
di perderci nei pensieri, di solito collegati al futuro o al passato, che
aggravano le tensioni reali della vita quotidiana.
Nel webinar “La gestione dell’ansia
- Il potere della pratica del silenzio”, l’equipe psico-pedagogica di
Fondazione Patrizio Paoletti ci condurrà alla scoperta delle strategie per
gestire l’ansia: riconoscerla e superarla per aiutare noi stessi e i nostri
figli e allievi ad essere più capaci di interagire con le proprie emozioni,
trasformando le difficoltà in opportunità per conoscersi e crescere.
Per
iscriversi al webinar: https://bit.ly/