Il testo nasce osservando il viavai tipico delle stazioni, dentro un settembre in cui si vive un compleanno solitario.
«Dal punto di vista musicale è un brano nato già pronto, avevo un’idea di come doveva suonare e appena ho imbracciato la chitarra la struttura è uscita in pochi minuti. La canzone è stata prodotta dal Maestro Vitale Di Virgilio, il mio padre musicale e primo maestro di musica da quando ho 8 anni» Atipico.
Al brano hanno collaborato Simone D’Alessandro alla batteria, Umberto Cinalli al basso, Paolo Catone alle tastiere, Eugenio Paludi ai cori e il maestro Mike Applebaum (già collaboratore di Zucchero, Giorgia e Alex Britti). L’intero progetto è stato mixato dal Bess Recording Studio di Montesilvano (PE).
Il singolo anticipa l'uscita del primo album di Atipico, in cui racconta, senza giri di parole, maschere e frasi non dette.
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Radio date: 23 settembre 2022
BIO
Andrea D’Orazio, in arte “Atipico”, nasce a Lanciano (CH) nel 1999. È da subito un bambino timido, silenzioso e introverso, tutte caratteristiche che lo accompagneranno negli anni. A 8 anni inizia a suonare la chitarra.
Cresciuto con le canzoni degli 883 e Max Pezzali, che cantava a squarciagola da solo con le cuffie nelle orecchie, con il passare degli anni la voglia di dire e parlare lo portano a sognare di scrivere canzoni. Nel 2017 mette il primo punto sulla sua prima canzone e da lì ha inizio tutto. Inizia ad approcciarsi in modo diverso alle cose e osserva tutto ciò che lo circonda per raccontarlo poi nelle canzoni. Nel corso degli anni si esibisce in alcune piazze locali e nel teatro Fenaroli nella sua città natale. Nell’estate 2021 esordisce con il suo primo singolo “Se non bastasse mai il tempo”, arrivando a pubblicare successivamente i singoli “Fotografie”, “Sono sempre io”. Brani che gli hanno permesso di viaggiare e farsi conoscere anche fuori regione.
Dopo mesi in studio è pronto a tornare.