Intervista alla cantautrice abruzzese Ariannah

In occasione dell’uscita del singolo “Red Traffic Lights” prodotto da Sandro Odoardi, abbiamo avuto il piacere di intervistare la cantautrice abruzzese Ariannah.

Ciao Ariannah, benvenuta sulle pagine di Fattitaliani. Come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

Non c'è stato un momento in cui ho capito di amare la musica, ho sempre avuto melodie in testa e avevo voglia di cantarle e farle ascoltare. Da piccola suonavo qualsiasi oggetto trovavo in casa, così mio padre dopo un po' di anni si accorse della mia passione per la musica e, forse, anche un po' per disperazione, mi regalò la prima chitarra.

Quali sono le tue influenze musicali?

La mia influenza musicale ha delle profonde radici Pop, ma ascolto anche tanta musica Rock, Country e Folk. Il mix di questi generi ha definito il mio stile musicale. I miei artisti di riferimento sono: Avril Lavigne, Taylor Swift, Elisa, Aerosmith.

Sappiamo che hai aperto concerti di artisti nazionali come Arisa e Rossana Casale. C'è un concerto che porti nel cuore? Che ti ha emozionato più degli altri?

Aprire i concerti di Arisa e di Rossana Casale per me sono state esperienze uniche e magiche. Non ho provato le stesse sensazioni perché il contesto dei due live era diverso, ma vedere che il pubblico percepiva le mie stesse emozioni è stato bellissimo. Sicuramente porterò per sempre nel cuore entrambi i concerti.

Parliamo del tuo nuovo singolo “Red Traffic Lights” prodotto da Sandro Odoardi. Com’è nato? Cosa rappresenta per te?

"Red Traffic Lights" è una canzone dal sound anni '80. L'ispirazione per la scrittura del testo nasce in una notte d'estate, mentre ero ferma di fronte l'ennesimo semaforo rosso. Ho subito pensato a come la vita sia simile ad una strada da percorrere in cui ci sono imprevisti ed ostacoli ad impedire di proseguire il nostro cammino. Il messaggio che voglio trasmettere è quello di non affrontare tutto da soli ma trovare il compagno di viaggio giusto per trasformare ogni ostacolo in opportunità. Non c'è nulla di più bello di sentirsi davvero amati, compresi e poter condividere il proprio percorso con la persona che si ama.

Come è nata la collaborazione con Sandro Odoardi?

Io e Sandro Odoardi collaboriamo da diversi anni. Grazie a lui sono passata attraverso generi differenti come l'House, la Dance e la Trance in canzoni pubblicate con il mio nome anagrafico, per poi tornare sempre sulla musica Pop.

L'anno scorso abbiamo avviato il progetto "Ariannah" con il primo singolo d'esordio "Hope" una canzone ispirata dalle sonorità indie/folk americane, da qui è iniziato il nostro viaggio con la BitRecords di Mauro Vai.

A quale idea si ispira il videoclip?

Il videoclip, realizzato da StudioAdv, è un lyric video girato in una stanza buia con diverse TV anni '80. Il testo appare su ogni schermo con effetti moderni e retrò.

Progetti futuri?

Per ora posso solo anticipare che stiamo lavorando sul prossimo singolo, che avrà sonorità indie/folk.


Fattitaliani

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