Musica, Mr. Joy a Fattitaliani: vorrei essere l’esempio di una storia a lieto fine. L'intervista

Fattitaliani


Vivere è il nuovo singolo di Mr.Joy, musica e testo Andrea Robicci-Daniele Coletta, per la G Records. Video a cura di Giorgio Croco prodotto da Andrea Robicci. Un inno alla vita che invita a lasciare che questa meravigliosa avventura, accada, gustandone ogni attimo, con la curiosità di un bambino, senza paura. Nel video, in un caleidoscopio di colori e paesaggi, tra Milano, la Versilia e quel luogo lontano da tutto ma vicino al mare, dove Mr. Joy si rifugia, tutti i protagonisti ballano, vivono. Fattitaliani lo ha intervistato.

Un inno alla vita in un periodo così tristemente particolare è un segno di fiducia, di ottimismo o una provocazione?

Un inno alla vita per dare una carica di ottimismo, per dare fiducia e speranza che dopo la pioggia esce sempre il sole e una sorta di provocazione nell’essere dormiente che possa risvegliarsi dal sonno e dal “mood lamentela” per approcciare al mood “la vita è troppo bella!” 

Quanto il video rispecchia lo spirito e il contenuto della canzone? 

Il video e la canzone sono sovrapponibili e riportano un messaggio identico. Con la voce e le parole si cerca di catalizzare l’attenzione sul bambino interiore che risiede in ognuno di noi. Il dinosauro fa il suo compito in maniera egregia catallizando l’attenzione del bambino e trovando il coraggio di superare la paura di non essere perfetto. Alla fine il modo di battere le mani e di essere felice è alla portata di tutti! Bisogna crederci e non aver paura di riuscirci.


Come presenteresti Mr. Joy ai nostri lettori? Il brano permetterà al pubblico di conoscerti in quale aspetto? 

Mr. Joy siamo un po’ tutti! Chi lo manifesta e chi lo tiene per sé.

Siamo stati tutti sognatori. Vivendo la vita ci dimentichiamo di quando apprezzavano le piccole cose, la purezza dei bambini che siamo stati. Io ho avuto una vita bellissima che non sempre ho apprezzato; dopo aver provato lo sconforto e il fallimento ho deciso di fermarmi per capire il senso vero del mio percorso.

Mi sono sentito come un bruco avvolto nel bozzo dei miei errori e delle mie paure. Ho creduto di morire; poi l’amore di quel bambino mi ha fatto trasformare in una farfalla colorata che mi ha permesso di vedere l’arcobaleno. Serve la pioggia: io ne ho presa tanta! Oggi la mia missione è quella di regalare coraggio e speranza a chi come me ad un certo punto della vita non ne ha capito il significato e ha pensato di farla finita sentendosi finito (un gioco di parole).

Vorrei contribuire ad essere l’esempio di una storia a lieto fine: la vita è meravigliosa e ogni giorno è un giorno nuovo da vivere, esplorare e gioire.  

Hai un momento preferito della giornata, un angolo, un luogo in cui sei particolarmente ispirato? 

Mi piace la pioggia perché pulisce, annaffia, lava e poi perché non lo fa all’infinito: dopo un po’ smette.

Le ispirazioni mi seguono nei momenti più inaspettati. Arrivano da dentro, da un angolo del mio cuore che ho riaperto da un paio d’anni.

Con quali modelli musicali ti sei formato? 

Ho ascoltato musica classica (Beethoven, Mozart) perché suonavo pianoforte da quando avevo 8 anni. Mi piacciono molto i Beatles e i Queen. Del panorama italiano ho seguito Lucio Battisti, De Gregori, Battiato.

Quale principio ti sei prefisso sin dall’inizio di rispettare nel tuo percorso? 

Il mio progetto presenta grandi salite date dalla mia età e dal mio modo di non cedere a servilismi e “finte facciate” per avere in cambio visibilità. Giovanni Zambito.


 MrJoy, grazie alla musica si connette con gli altri, con chiunque, con leggerezza: questa è la sua missione, risvegliare i dormientifar provare emozioni che rendono meravigliosa la vita che meriterebbe di essere vista da ogni angolatura. Il motto di MrJoy è non mollare maiperché c’è sempre dentro di noi una riserva, una forza, un guizzo, che va cercato.

“La musica mi ha tenuto in vita - dichiara- e mi ha spinto a ritrovare la strada, per ritornare idealmente, a casa, facendo pace con la mia ribellione che è diventata voglia non di fama e di denaro, ma desiderio di essere quello che sono, di apprezzare ogni momento, di godere veramente di quello che ho. La ricetta della felicità è dialogare col bambino che c’è e ci sarà per sempre dentro di noi”.

Se sei felice tu lo sai batti le mani

Se sei felice tu lo sai batti le mani

 

“Il dinosauro non può battere le mani perché le sue braccia sono troppo corte, vorrebbe essere felice, ma non gli riesce. Succede spesso che, per diverse ragioni, ci si senta a disagio: ma la felicità è per tutti e se non riesci a battere le mani, lo farò io per te, ognuno di noi può farlo. MrJoy, nel video le batte per lui, che non appare più goffo ed impedito, ma gioioso e parte di un girotondo, di ragazzi, di bambini festosi, di adulti in armonia con il resto del mondo. Questa è la formula della felicità: dentro il dinosauro potrebbe esserci Andrea Robicci, o chiunque si senta fuori posto od inadeguato. Il dinosauro affascina i bambini, attira ed intimorisce, ma con Vivere diventa solo un compagno di giochi allegro e spensierato”.

Vivere, nasce in un periodo in cui ci siamo sentiti senza fiato e il suo compito è di darci respiro, con un ritmo radiofonico e leggero che non rinuncia a citazioni importanti dall’anno che verrà al blu dipinto di blu e la luce che sorge ad Est, un est al quale stiamo guardando tutti da mesi.

“Non aver paura: sii ciò che sei, non prenderti in giro. Non raccontartela, abbi il coraggio di vivere ed essere ciò che sei. Sono Mister Joy, mi faccio i capelli blu e non mi vergogno di mostrami, sono felice, finalmente”.

Siamo noi siamo qua

Il sole sta sorgendo ad est, ed è lì che si va

Guarda che mare bello come te

Si sveglieranno i pesci sulla riva certe onde sono come noi che ci affidiamo al vento e all’ anno che verrà… dopo

Vivere voglio vivere ….

Fattitaliani

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