Nugnes e Burberry: un'amicizia che racconta la Puglia da 50 anni

Fattitaliani



Da Londra a Trani la celebrazione di un sodalizio unico che dura da mezzo secolo.

Giovedì 7 aprile la presentazione della nuova collezione primavera/estate a Palazzo Pugliese 

Là dove l'Adriatico già promette lo Jonio e perde il verde acidulo sotto le squame d'un azzurro tiepido e denso, questa città, eleva un duomo alto come un'acropoli e una torre che ne misura la distanza dal cielo

Cesare Brandi, Inno a Trani

Lontani geograficamente ma uniti da una di quelle amicizie che superano le distanze e si aprono alla contaminazione. Una collaborazione, quella tra Burberry e Nugnes, che dura da 50 anni, e che ha regalato al tessuto sociale pugliese tradizioni da tramandare e storie condivise. Un traguardo da festeggiare, giovedì 7 aprile a partire dalle ore 19,00, nella cornice di Palazzo Pugliese, casa dello storico multi-brand di Trani e vero polo del lusso in Puglia.

Il filo diretto capace di collegare il tacco d'Italia e l'Inghilterra, è stato teso già negli anni '60 quando gli impermeabili del brand arrivavano nella boutique non appesi, come accade oggi, ma più poeticamente ripiegati in bustine. Un legame che si è saldato portando lo spirito britannico molto lontano dalle terre natali. È stata così forte la fascinazione del brand nato a Basingstoke e così capace di superare i confini nazionali e inserirsi senza sforzo negli usi e costumi pugliesi, tanto che negli anni '80 le sciarpe di Burberry rappresentavano il regalo più ambito per i giovani che compivano 18 anni. Più che un semplice accessorio, un vero e proprio amuleto, da indossare per affrontare le sfide dell'età adulta, dotati del giusto equipaggiamento.

Una storia condivisa, costruita sulle solide basi della stima e dell'apertura alla contaminazione culturale, che prosegue seguendo la missione dei fondatori, raccontando ancora oggi come due identità così apparentemente lontane possano invece parlare la stessa lingua nel segno dell’eleganza.

Ad unirle anche un approccio rispettoso delle rispettive origini, capace però di cogliere lo spirito dei tempi e declinare di conseguenza l'offerta verso il proprio pubblico. Se Beppe Nugnes ha trasformato la sartoria del nonno in una boutique dall'appeal di un moderno caffè letterario, mantenendo intatto il rapporto di complicità che fa sentire unico ogni cliente, il direttore creativo di Burberry, Riccardo Tisci - altro pugliese doc nativo di Taranto – è stato capace di trasportare nella modernità il brand inglese. Un'impresa di traduzione dei codici estetici che ha rivoluzionato accessori e capisaldi, come il classico impermeabile in tela di gabardine, marchio di fabbrica di Thomas Burberry, nato nel 1879, ancora oggi uno status symbol per generazioni diverse da quelle per le quali è nato.

Una collaborazione sugellata dalla “pugliesità”, uno sguardo abituato al bello, che si ritrova nei contrasti e nelle mescolanze, così come si sono storicamente mescolati popoli e usanze nel corso della storia del Mezzogiorno. Il risultato è un eclettismo capace di trasformarsi, sempre tenendo fede alla propria storia.

Un'amicizia, quella tra Nugnes e Burberry, che trova ulteriore collante nell'approccio comune e condiviso verso la sostenibilità. Sul sito del retailer pugliese spicca, infatti, la sezione ‘Sustainable is fashionable’, che mette in front row i brand e i prodotti green del suo portfolio, mentre le vetrine fisiche “circular economy” premiano i designer che hanno messo la protezione dell'ambiente al centro del loro operato. Un gruppo del quale Burberry fa parte, avendo adottato da anni procedure alternative nella produzione dei suoi capi, dalle conciature “verdi”, che utilizzano un mix di minerali e agenti vegetali per trattare la pelle, al sostegno ad associazioni che impiegano materiali di scarto per creare limited edition, come nel caso di Quid.

Proprio per onorare la strada percorsa insieme, le due realtà hanno deciso di festeggiare nello scenario suggestivo di Palazzo Pugliese in Corso Vittorio Emanuele a Trani – storica dimora di fine '800 e oasi dello stile nel Mezzogiorno – che con le sue 18 vetrine illustra a passanti e clienti lo stato dell'arte dell'eleganza.

Vetrine customizzate – dove protagonisti saranno i capi della s/s 2022 del brand – una sala dedicata alle novità di stagione, e, inoltre, un'installazione artistica site specific dedicata al savoir-faire della storica maison inglese. Un evento che coinvolgerà la vibrante e affezionata community pugliese che nel corso dei decenni si è abituata a considerare Burberry come un alleato imprescindibile del proprio guardaroba, da cui spicca la tela in gabardine sulla quale si intreccia da cinquant’anni la storia comune di Burberry e Nugnes.

Gli ospiti per l’occasione saranno deliziati con gli amuse-gueules ideati da un’altra eccellenza del territorio, lo chef stellato Felice Sgarra, ispirato dall’eclettismo di Beppe Nugnes e dal motivo tartan simbolo dello storico marchio inglese: una proposta che ben si sposerà con i vini di qualità San Marzano.

@nugnes1920    @burberry

La storia. Nugnes nasce all’alba degli anni 20 come una sartoria nel cuore di Trani. Ritornato in Puglia da Milano, Giuseppe Nugnes, il nonno dell’attuale amministratore unico, porta un’idea di eleganza raffinata e assolutamente moderna per i tempi nella sua città natale, trovando immediato consenso negli uomini più sofisticati e ricercati di Puglia che potevano trovare in Nugnes un perfetto interprete dei loro desideri di eleganza. Grazie al supporto dei figli Franco e Tonino, Nugnes a metà degli anni ‘60 è in grado di produrre circa 600 capi su misura all’anno e nel 1956 lo spirito imprenditoriale della famiglia conduce all’apertura della prima boutique uomo che diventa un punto di riferimento nella perla dell’Adriatico, importante crocevia nell’Italia del sud. Su spinta della terza generazione, nel 1989 Nugnes, consapevole della forza del proprio marchio allarga la visione all’universo femminile inaugurando il primo store donna. Nel 1999 la terza generazione della dinastia, capeggiata da Giuseppe Nugnes con la sorella Elisabetta e la cugina Alba Rosa, rileva l’azienda di famiglia, prendendone il timone, e acquisisce il piano terra di Palazzo Pugliese, consolidando il brand sul territorio, affacciandosi al mercato estero e ponendo le basi per il progetto ambizioso appena inaugurato nel 2021.

A seguito di una progressiva acquisizione degli spazi e un’accurata ristrutturazione di essi, orchestrata a quattro mani dallo Studio Dini Cataldi in stretta collaborazione con Giuseppe Nugnes, il Palazzo diventa oggi casa accogliente e raffinata in cui si riflette la visione di Nugnes. Progettato con l’obiettivo di creare una sorta di salotto, il nuovo concept store, che si sviluppa su una superficie di 1,000 metri quadrati su due livelli, unisce i tre satelliti di Nugnes – il salotto bespoke, l’area dei globetrotter minimal e la moda donna al piano nobile, - in un luogo dove la personalità unica di 250 marchi internazionali viene esaltata ed interpretata attraverso il filtro inconfondibile di Nugnes. L’ambizioso progetto, non si limita ad offrire una costellazione di articoli accuratamente selezionati, ma diventa spazio di incontro della community che si è creata attorno alla boutique.

Nugnes si distingue oggi nel panorama della moda internazionale per il proprio spirito inclusivo ed eclettico, con cui interpreta il proprio ruolo da ambasciatore di numerose griffe internazionali in un’ottica curatoriale, che si nutre delle ispirazioni sofisticate e colte della sua terra, la Puglia.

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