“Le
allegre comari di Plauto” sarebbe forse titolo più adatto a raccontare
questo nuovo allestimento della celebre commedia intitolata CÀSINA,
protagonista della quale si sente solo parlare poiché non appare mai in scena.
E il richiamo a Shakespeare non è casuale, vista l’evidente simmetria tra la
vicenda plautina e la commedia di Falstaff. La CÀSINA è l’ultimo progetto al
quale Antonio Salines
si è dedicato prima della sua improvvisa scomparsa, avvenuta lo scorso 22 giugno.
Per onorare il lavoro da lui iniziato, il suo caro amico Mariano Rigillo,
straordinario interprete del Teatro italiano, si è reso disponibile ad
interpretare il ruolo del protagonista Lisidamo, originariamente destinato a
Salines e a farlo proprio. Lo accompagna un cast di comprovata energia
brillante che vede Anna Teresa Rossini, Valentina Martino Ghiglia e Susy
Sergiacomo nei ruoli delle tre astute comari, Roberto Tesconi, Fabrizio
Bordignon nei ruoli dei due servi litigiosi e Giuseppe Cattani nel ruolo
dell’amico condiscendente. I costumi, a suggerire un’immagine che idealmente
unisce le due epoche, sono di Annalisa Di Piero. Le musiche sono firmate da
Francesco Verdinelli. L’adattamento e la regia sono di Carlo Emilio Lerici. Lo
spettacolo è ovviamente dedicato ad Antonio Salines, fondatore e direttore
artistico del Teatro Belli, con la certezza che qualcosa di lui vivrà sul
palcoscenico in questo allestimento.
Scritta dopo lo scandalo dei Baccanali del 186 a. C., “CÀSINA” è l‘ultima
commedia del commediografo latino, che morirà due anni dopo. La trama è presto
detta: Càsina,
orfana cresciuta da Lisidamo
e da sua moglie Cleòstrata,
diventa una splendida fanciulla, concupita sia da Lisidamo che da suo figlio. Non potendo sposare Càsina essi stessi, Lisidamo, in quanto già
sposato e suo figlio perché la fanciulla è una schiava, tentano entrambi di
combinare delle nozze di copertura ciascuno con un servo fedele (Olimpione e Calino), così da poter godere
ciascuno della fanciulla, senza problemi. Ovviamente la scaltra Cleòstrata, compreso il piano
del marito, con l’aiuto dell’amica Mirrina
e della serva Pardalisca,
riuscirà a smascherare Lisidamo, sbeffeggiandolo a dovere e facendolo
vergognare a tal punto da pentirsi di aver desiderato un’altra donna.TEATRO ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)
2 | 10 aprile 2022 (venerdì e sabato ore 21,00 – domenica ore 17,30)
CÀSINA
o le allegre comari di Plauto
Di T. M. PLAUTO
adattamento e Regia Carlo Emilio Lerici
con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
e con Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Giuseppe Cattani, Valentina Martino Ghiglia, Susy Sergiacomo, Roberto Tesconi
Costumi Annalisa Di Piero Musiche Francesco Verdinelli
TEATRO
ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)
Via F. Redi 1/a
- 00161 Roma
Tel./ Fax
06.44248154 – Tel. 06. 4402719
e-mail: info@teatroarcobaleno.it - sito: www.teatroarcobaleno.it
Biglietti: Intero € 21,00 (prevendita €1) -
Ridotto € 17,00 (prevendita €1)
Ridotto studenti € 14,00 (prevendita €1) - Ridotto
bambini € 10,00
venerdì e sabato ore 21,00 – domenica ore 17,30