La dedica che apre il romanzo Il gitano di Martina Collu recita: “A tutte le persone prigioniere di una definizione”, ed è proprio ciò che tormenta la protagonista - essere rinchiusa tra le quattro pareti di una vita che non ha scelto, ma che le è stata cucita addosso. Sua madre l’ha formata nella paura e nel sospetto e il luogo in cui è cresciuta, Gibilterra, ha fatto il resto, imprigionandola in un luogo claustrofobico senza un’identità propria - un posto che non ha fatto nulla per mantenerla viva. Morea Blanco, la protagonista dell’opera, è una donna che non ha mai avuto il coraggio di autodeterminarsi, limitandosi a vivere senza slanci e senza prese di posizione. Il romanzo non ha la classica suddivisione in capitoli ma procede per sezioni che, a seconda se la storia si svolga nel presente o nel passato, si chiamano “Il corpo” e “La bottega dell’abbandono”; una scelta simbolica, che vuole partire dal generale e dalla superficie, il corpo appunto, per poi addentrarsi sempre di più nel particolare, nell’anima e nei ricordi abbandonati della protagonista. Morea è una donna dai forti contrasti: non sa se vuole accettarsi per quella che è o cambiare, non sa se vuole rimanere nel conforto del luogo in cui è cresciuta o lasciare ogni certezza; l’autrice analizza il suo lato oscuro andando a pescare nei suoi ricordi più intimi e controversi, in quelle zone d’ombra dove la sua mente non vuole tornare. In un viaggio caotico tra presente e passato, così come è disordinata la mente della protagonista, si scopre lentamente il motivo per il quale Morea è tanto spaventata e oppressa; un motivo che ha a che fare con un gitano che tormenta i suoi ricordi e con il legame ossessivo con la cugina Salomè. Morea lotta con sé stessa, si mortifica, quasi si annienta; il suo disperato bisogno di vivere una vita intensa la porta a cercare di cambiarsi, di trasfigurarsi. Ma è difficile intraprendere un percorso sano di consapevolezza e di miglioramento quando c’è quel ricordo del campo di fiori viola con le spine e di cicoria selvatica che turba i giorni e le notti, e quando non si è sicuri neanche dell’immagine che restituisce lo specchio. E risuonano forti e amare le parole di Morea, stanca dei suoi affanni: “Siamo arrivati tutti allo stesso epilogo, chi pensa di vivere e chi tenta di ricordare. In un modo o nell’altro, tutti abbiamo toccato la solitudine”. Nancy Mbaabu
Titolo: Il gitano
Autore: Martina Collu
Genere: Narrativa contemporanea
Casa Editrice: Nulla Die Edizioni
Collana: Parva res. I romanzi
Pagine: 201
Prezzo: 16,00 €
Codice ISBN: 978-88-691-53-143
Contatti
https://www.facebook.com/marticolls
https://www.instagram.com/marticolls/
http://nulladie.com/catalogo/425-martina-collu-il-gitano-9788869153143.html
https://www.amazon.it/gitano-Martina-Collu/dp/8869153142