Chiediamo intanto al patron un bilancio dell'edizione 2020: "Il livello dei finalisti è stato altissimo e di questo sono molto soddisfatto. Ci tenevamo a fare bene e gli attestati di stima che ci sono pervenuti sono per noi una gratificazione enorme. Ringrazio i miei collaboratori e in primis il maestro Mario Zannini Quirini che ha curato la direzione artistica del festival. Un grazie va ovviamente anche ai 13 concorrenti finalisti, provenienti da ogni parte d'Italia, che hanno mostrato talento e bravura ben al di sopra della media".
Neanche il Covid vi ha fermato... "Non nego che ci sono state delle difficoltà, dettate dal momento contingente che tutti noi stiamo attraversando. Ho voluto fortemente che la serata finale andasse in scena, comunque. Molti dei ragazzi che hanno partecipato alla finale mi hanno ringraziato, anche perché erano fermi da mesi. Per quel che mi dicono gli addetti ai lavori, il Roma Music Festival non ha nulla da invidiare ad altri festival anche più storici e reclamizzati. E dobbiamo fare in modo che sia così anche in futuro".
A proposito, si sta già lavorando all'edizione del 2021? "Sì, stiamo ripartendo con le nuove selezioni. Sul nostro sito (www.romamusicfestival.com) daremo presto aggiornamenti, la prossima sarà un'edizione ancor più ricca di qualità e di sorprese. Speriamo di riavere anche i teatri aperti e il pubblico dalla nostra parte. L'impegno sarà quello di mantenere il livello delle ultime edizioni, e anzi di migliorarci ancora. Ci saranno novità, ma è ancora presto per parlarne" - conclude Montemurro.