Musica, Chico a Fattitaliani: ogni mio pezzo contiene una parte di me. L'intervista

Fattitaliani
Chico (Manuel Munoz Contreras) ha da poco pubblicato "Tutti fuori" nuovo estratto dal suo primo album "AL BOOM". La canzone racconta il desiderio di un 18enne di oggi e di una generazione intera, per un ritorno ad una normalità che possa permettere a tanti ragazzi e ragazze di vivere l’esperienze di quell’età che ognuno di noi ricorda con affetto e come momento di grande crescita personale. Fattitaliani lo ha intervistato.

Che cosa hai provato alla vigilia dell'uscita del primo album? 
Sicuramente è stato molto emozionante poter fare un progetto del genere; diciamo che ho iniziato ad intraprendere una strada più seria all'interno del mondo dell'arte, ma che è ancora solamente un piccolo passo per un buon inizio.
Quali reazioni ti hanno particolarmente fatto piacere e reso orgoglioso del lavoro fatto?
All'Interno del lavoro sicuramente mi ha fatto piacere allargare gli orizzonti e conoscere più persone che vivono con la musica, che sicuramente mi avvantaggia e mi migliora; 
Sono cresciuto molto grazie alle esperienze che mi stanno dando i ragazzi dell'etichetta (lagrandeonda) che hanno creduto in me e in ciò che faccio.
Che rappresenta per un giovane artista come te l'esordio discografico?
L'esordio discografico è un'opportunità che mi dà una mano nel mio percorso, bisogna sapersi ambientare in una label, ma sarà sempre e comunque un’ottima occasione da non fare passare sotto gamba. In ogni caso la mia routine sarà sempre la stessa, sempre quella di ogni giorno, mettere un beat e scrivere.
Chi ti accompagna, incoraggia e guida lungo questo percorso?
Chi mi sta aiutando ci sta mettendo impegno, piano piano mi sono ambientato sempre di più e il Mood si fa sempre più figo. Da sempre mi hanno supportato i miei genitori, i miei amici e ora anche lagrandeonda.
Quanto racconta di te "Tutto fuori"?
Ogni mio pezzo contiene una parte di me, ognuno di questi ha modalità diverse da un altro; Tutti fuori tira fuori la parte di me più tranquilla e chill, e comprende momenti emotivi vissuti, che sono quelli che mi danno ispirazione.
Le tracce dell'album hanno un filo che le lega?
C'è un legame sonoro in questo album, varia dal latino a pezzi più soul come "Miami" e "tutti fuori" a pezzi con più metrica e anche hip hop ad esempio "my chica"
Hai dei riferimenti musicali precisi che si possono intravedere nella tua musica?
Non ho riferimenti, nel senso che qualsiasi tipo di musica per me è un punto di riferimento, ho la cadenza dell' R&B e mi piace molto la musica soul, ma ho sempre amato poter fare qualsiasi cosa, anzi preferisco poter sperimentare sempre di più e non fermarmi in un punto.
Quanto c'è di te della Sicilia, di Milano, di Cuba? in che modo questi tre luoghi rientrano nella tua ispirazione?
Da ognuno di questi posti ho imparato qualcosa di diverso, perciò Cuba, Milano e la Sicilia sono buona parte di ciò che sono diventato come persona (già prima che iniziassi a fare musica), e influenzano anche il mio stile musicale rendendolo più ampio ancora. Giovanni Zambito.

AL BOOM ed è il progetto d’esordio del giovane rapper italocubano ​CHICO​, nome d’arte di Manuel Munoz Contreras. L’MC si è già fatto conoscere al pubblico con i brani “Miami” e ​“Mika Kodeina”​, presentati anche in occasione dell’ultima Milano Music Week. I due inediti hanno anticipato la release di questo suo primo album composto da ​11 tracce​,  disponibile in digitale e prodotto da La Grande Onda con il sostegno del MiBact e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Per Chi Crea”. 
Le sonorità sono composite, le produzioni rispecchiano il sound urban più attuale con sfumature che riecheggiano la tradizione latina, rappresentata dalle origini dell’artista. Le tematiche abbracciano la realtà di tutti i giorni: Milano, lo stile metropolitano, l’adolescenza, il fascino del rap
P&C 2020:​ ​La Grande Onda S.r.l. Publishing:​ La Grande Onda S.r.l. Distribuzione:​ Artist First
BIOGRAFIA
Manuel Munoz Contreras nasce il primo gennaio 2002 a Ragusa, Sicilia. Manuel in arte “Chico” è un ragazzo dell’hinterland milanese nato da madre italiana e da padre dell'Havana, Cuba, la sua seconda isola, la sua seconda lingua. Grazie al papà, ballerino professionista, Chico è cresciuto a ritmo di musica. La sua origine latina e l’ambiente in cui ha vissuto gli ha regalato il senso del ritmo e della musicalità.
A 13 anni comincia a scrivere le sue prime canzoni per raccontarsi e raccontare quello che è la sua visione dei suoi coetanei e del mondo che li circonda. Ama la musica urban, dalla trap al reggaeton, ma è un buon conoscitore di altri generi che lo influenzano spingendolo alla ricerca di nuovi orizzonti artistici, che evolvono costantemente il suo modo di interpretare e di concepire la sua musica.
Ha un senso del tempo e della metrica che, insieme al suo modo istintivo di scrivere, gli consente di rendere unico e speciale qualsiasi beat. È convinto che essere giovani e potersi far sentire è un’occasione da non buttare via, tanto che il suo detto preferito, naturalmente in siciliano, è: "Cu' è picciottu è riccu..." (chi è giovane è ricco).
È convinto che anche quando tutto sembra non girare, ci si debba solo sforzare per guardare da un’altra angolazione e vedere laddove in molti non vedono.
Nel luglio del 2018, è con la pubblicazione del brano ​Dalì che capisce di voler intraprendere seriamente la carriera musicale. Nel marzo 2019, esce il suo primo EP, ​Download di 5 tracce. Ma è solo l'inizio.
Quella di Chico, è infatti una storia artistica tutta da scrivere, cominciata a 13 anni quando, dopo una brutta storia capitata ad un suo amico, scrisse sul suo banco di scuola: ​"Un animale uccide solo per vivere, un uomo uccide solo per odio. Confonde la droga col sorridere e per molti l'albero della vita, ormai, è solo un podio"​. 
Con il sostegno del MiBact e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Per Chi Crea”


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